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PRE GARA
18 Gennaio 2019
I due allenatori: Gesmundo (a sx) e Cencia
La sensazione è che la sfida del Riciniello sia qualcosa in più che semplicemente importante. Forse decisiva, se non addirittura vitale per i padroni di casa che al cospetto della capolista si giocano le proprie chance – ridotte al lumicino dopo il rendimento altalenante degli ultimi mesi – di vincere il campionato. Una sorta di ultima spiaggia per la Mistral Gaeta che dallo scontro diretto è costretta a prendersi i 3 punti per ricucire il distacco, quantificabile in 8 lunghezze, dalla vetta. Di contro un Pontinia che fino a questo momento sta facendo saltare il banco nel senso opposto. Sarebbe stato difficile aspettarsi di vedere dopo 18 turni i granata in testa alla classifica, invece i ragazzi allenati da Fabrizio Cencia si sono dimostrati formazione tosta, grintosa e vincente, soprattutto grazie ad un reparto difensivo ermetico. E quindi per loro la super sfida contro i gialloblu la si può considerare come una prova di maturità; un ostacolo da affrontare e se possibile superare per dimostrarsi, davvero, all’altezza di aggiudicarsi il titolo di campioni il 12 maggio.
Un’ipotesi che se per il Pontinia non passa necessariamente dalla partita di domenica, non si può dire altrettanto per la Mistral Gaeta, che in caso di sconfitta – come davanti al pubblico di casa capita ormai da 3 giornate consecutive, mentre la vittoria manca dal 2 settembre contro il Città di Paliano – scivolerebbe a -11 dalla 1° posizione e quindi potrebbe dire addio ai suoi sogni di gloria. E per questo motivo si parla di incontro della verità in cui sarà vietato sbagliare: perché se da una parte c’è un rispettabile e giustificabile margine d’errore, dall’altra l’ipotesi negativa non può minimamente essere presa in considerazione, altrimenti…
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