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DOPO GARA

Pontinia, Cencia commenta il 7-0: "C’è stato un blackout totale"

Al Riciniello i granata sono irriconoscibili e vengono travolti dalla Mistral Gaeta. Ma almeno il 1° posto resta intatto

21 Gennaio 2019

Fabrizio Cencia

Fabrizio Cencia

Fabrizio Cencia

Eloquente il commento del tecnico del Pontinia Fabrizio Cencia al termine dello scontro diretto perso 7-0 con la Mistral Gaeta. Così come, d'altronde, non richiede particolari analisi e interpretazioni il risultato finale, che ha visto la "risurrezione" dei gialloblu, l'umiliazione dei granata, la cui sconfitta al Riciniello ci poteva pure stare contro un'avversaria che si sarebbe dannata l'anima per prendersi i 3 punti, ma certo le dimensioni e le dinamiche del ko fanno riflettere il timoniere di quella che, malgrado l'incidente di percorso, resta comunque la capolista del girone D. "Difficile da accettare il 7-0" - ha esordito Cencia -. "Ho visto una Mistral che ha meritato, e anzi la partita sarebbe potuta finire con un punteggio ancora più rotondo. Non ho parole, anche perché da quando alleno non ho mai perso con 4/5 gol di scarto. Per la prima volta mi trovo dall’altra parte, ma come detto sotto certi punti di vista ci è andata anche bene. E’ la verita: ci hanno surclassato dall’inizio alla fine". Un dato su tutti salta agli occhi: il Pontinia aveva subito 16 gol nelle prime 18 giornate, 7 soltanto negli ultimi 90'. "Ho fatto fatica a riconoscere la squadra, c’è stato un blackout totale da parte di tutti. Mio per primo che sono il capobanda. Però questo non deve togliere i meriti agli avversari che sono stati più capaci, cattivi, forse fortunati negli episodi. Tre gol ce li siamo fatti da soli, in quattro sono stati bravi loro. Speriamo che sia la prima e l’ultima volta che capiti una cosa del genere. Non c’è per nulla corrispondenza con i numeri che avevamo fino a poche ore fa, anzi". Un'ultima delucidazione riguarda l'aspetto caratteriale dell'undici sceso in campo che, a detta di diversi spettatori presenti al Riciniello, sembra aver sofferto l'importanza della sfida. "Sentito la pressione? Assolutamente no, lo escludo. Ci siamo allenati come sempre, alla massima tranquillità e serenità. Il problema è che abbiamo affrontato la migliore Mistral della stagione, a cui tutto è riuscito bene ed è stata fortunata a sbloccare subito la partita. Spero sia uno schiaffo morale che ci riporti con i piedi per terra, perché se siamo arrivati in vetta è perché abbiamo giocato sempre con uno spirito battagliero, con una disciplina tattica importante. Purtroppo ieri è mancato tutto, però ci tengo a dire che siamo primi in classifica e per noi era impensabile all'inizio. Sono sconfitte che pesano, ma noi abbiamo alle spalle una grande società, un grande gruppo e sono convinto che ci rialzeremo subito".

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