L'INTERVISTA
Real Cassino, Zollo: "Ho potuto contare su degli uomini, ora 3 finali"
I biancoverdi intravedono lo striscione d'arrivo. Ma prima di poter alzare le braccia al cielo il tecnico chiede 270' di sacrificio
Si entra nella parte calda, rovente, della stagione del Real Cassino Colosseo. A 7 giornate dal termine, la formazione allenata da Roberto Zollo è in trepidante attesa della salvezza aritmetica; e il destino dei biancoverdi passerà inevitabilmente dalle 3 partite che precederanno la sosta che terrà il campionato fermo il 14 e 21 aprile. "Tre finali" le ha definite il tecnico, da disputare contro Atletico Cervaro, Aurora Vodice Sabaudia e Suio Minturno. Con il sogno nel cassetto di arrivare alle festività pasquali con l'abbonamento rinnovato per un altro anno al campionato di Promozione. Come accennato, gran parte del rush finale di stagione del Real Cassino dipenderà dagli scontri diretti delle prossime settimane. "Dobbiamo cercare di raccogliere quanto più possibile" - riprende Zollo -. "Io dico sempre che bisogna provare a vincere, ma è anche importante non perdere: questo è il comandamento nel nostro spogliatoio. Poi, prima della sosta potremo vedere dove saremo arrivati; se staremo lì sotto nella giungla, oppure a festeggiare una salvezza quasi matematica. L'ideale sarebbe riuscire a raccogliere 7 punti". I quali proietterebbero i biancoverdi esattamente a quota 40: una situazione ideale per un finale di stagione indubbiamente più tranquillo dopo le tante difficoltà affrontate e superate nel corso del campionato. "A fine 2018 abbiamo attraversato un periodo davvero brutto perchè abbiamo cambiato quasi tutta la rosa e sono rimasti solo 3-4 giocatori, restringendo notevolmente anche il budget societario. E' stato un momento complicato, però ho potuto contare su degli uomini, come Marzocchella, Palma e gli altri che sono rimasti al Real Cassino. Questi ragazzi nel momento di difficoltà non hanno abbandonato la nave". E dal possibile affondamento, adesso Roberto Zollo da buon condottiero è quasi pronto a prendere la bandiera: non quella bianca, ma quella a scacchi, per celebrare la salvezza. Guai, però, ad abbassare la soglia dell'attenzione. "Bisogna ancora lottare, anche perchè essendo contati a noi basta che 2 elementi non stiano bene per andare in difficoltà. Quindi non potremo rilassarci finchè non ci sarà la certezza aritmetica".