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Per il Santa Maria delle Mole futuro tutto da conquistare
La società rinata sotto il nome di Nuova Virtus sta per concludere il proprio campionato di Promozione tra gli applausi degli addetti ai lavori
L'attesa cresce, il caldo si fa rovente. E' piena estate e la Nuova Virtus - che da poco ha cambiato la propria denominazione - è in attesa di capire se prenderà parte al prossimo campionato di Promozione. La graduatoria parla chiaro, il Santa Maria delle Mole sale di categoria dopo la straordinaria stagione della rinascita in Prima. La società del presidente Claudio Barbaria si rifà il look. Oltre al nome, cambia anche i colori sociali, scegliendo come nuova casa il Superga di Ciampino. Un impianto all'avanguardia, l'ideale per disputare le partite casalinghe a pochi passi dal proprio quartiere. Le aspettative sono alte, il mercato operato dalla società è di altissima qualità. La piazza sogna in grande. Alla guida delle squadra c'è ancora Neno Mosciatti. La stagione parte e, tra alti e bassi, la squadra biancoblù fatica a spiccare il volo rimanendo impantanata nelle zone calde di classifica. Le potenzialità ci sono, si vedono, ma c'è qualcosa che manca. C'è bisogno di una svolta. La dirigenza marinese si riunisce, decide per il complicato esonero di mister Mosciatti. "Difficile salutare chi ci ha portato a vivere un sogno, ma forse è arrivato il momento" spiega Barbaria a poche ore dall'ufficialità della decisione. La squadra viene affidata a Giorgio Marcangeli, tecnico esperto ma anagraficamente giovane e dalle idee innovative. L'esordio con data il 2 Dicembre non è di quelli da incorniciare. Dopo un primo periodo d'adattamento, però, il gioco impostato dal neo-allenatore comincia a dare i propri frutti. Il resto della storia, è roba dei giorni nostri. Il Santa Maria delle Mole una delle migliori strisce di risultati positivi della categoria. Le formazioni che possono vantare ben 10 risultati utili si contano sulle dita di una mano. Con 45 punti all'attivo, la salvezza matematica ormai in tasca da tempo e tre partite da giocare, mister Marcangeli e lo staff dirigenziale possono guardare con serenità al futuro. Trascinati da un immortale Spaziani e un rinvigorito Sansotta, la domanda che tutti si stanno ponendo è la seguente: e se il cambio allenatore fosse arrivato prima? Che posizione di classifica occuperebbero i ragazzi di Marcangeli? A posteriori, però, sembra troppo facile. La certezza di un rendimento del genere sin dall'inizio di stagione non la si può avere. Una cosa è certa, il futuro è tutto dalla loro.