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L'INTERVISTA

Gesmundo: "Siamo stati fantastici, la Mistral può andare lontano"

Le parole del tecnico biancorosso dopo il 6-0 sul Roccasecca e la conseguente vittoria del campionato

13 Maggio 2019

I festeggiamenti della Mistral ©Di_Tucci

I festeggiamenti della Mistral ©Di_Tucci

I festeggiamenti della Mistral ©Di_Tucci

Il risveglio dei campioni è sempre diverso. E' ciò che ha provato la Mistral Città di Gaeta questa mattina, dopo il 6-0 con il Roccasecca che ha incoronato i biancorossi sul tetto del girone D. "Senzazione bellissima" - ha commentato il tecnico, Francesco Gesmundo -. "Siamo contenti, ieri abbiamo festeggiato a lungo in campo con i tifosi, la squadra e la società. Siamo tutti soddisfatti per aver centrato l'obiettivo insieme". Questo è stato un epilogo che in molti si sarebbero aspettati all'inizio della stagione, ma su cui in pochi avrebbero scommesso tra la fine del girone d'andata e l'inizio del ritorno. L'allenatore, però, ci ha sempre creduto; servivano solo degli accorgimenti. "Ho visto la squadra, mi ero accorto di avere dei giocatori forti ma si doveva per forza di cose intervenire sul mercato. E la società è stata eccellente in questo: si è fatta consigliare dove intervenire, e abbiamo preso quei tasselli che mancavano per migliorare ulteriormente la rosa. Dal momento che ho avuto la squadra completa ci ho sempre creduto, malgrado la sconfitta con il Paliano e il -8 dal Pontinia. La fiducia non è mai mancata anche i quei momenti, e il risultato finale mi ha dato ragione". Proprio la settimana che ha portato dal ko con i biancorossi al 7-0 con i granata è stata da spartiacque. "La squadra di Cencia venne da noi prima in classifica e con 8 punti di vantaggio. Perdere significava andare a -11, vincere a -5: quella è stata la partita che ha dato il via al nostro cambio di marcia. Bisognava innanzitutto vincere quell'incontro, e poi dare continuità ai risultati. Da lì abbiamo giocato ogni partita come se fosse una finale, perchè è si vero che avevamo recuperato 3 punti, ma c'erano tante squadre accreditate per arrivare fino in fondo. Non ci faceva paura la concorrenza, pensavamo soltanto a noi e alla nostra avversaria più prossima. Come abbiamo vissuto le ultime giornate? La vigilia di Formia è stata particolare, perchè per noi sarebbe stato bellissimo chiudere il campionato lì, considerando anche la rivalità tra i due paesi. A mio avviso il risultato è stato bugiardo perchè abbiamo avuto 4-5 palle gol e abbiamo sbagliato un calcio di rigore. Ha seguito una settimana in cui non è stato semplice cercare di mantenere quella serenità che ci ha a lungo contraddistinto. Dovevamo partire a 200 all'ora, dopo mezz'ora la partita doveva incanalarsi verso di noi, e così è stato. Siamo stati bravi a rimanere tranquilli, a giocare a pallone e a chiudere subito la contesa". Mister Gesmundo, archiviato questo risultato, ha delle dediche? "Ne ho tre. La prima per la mia famiglia, che mi ha sempre supportato. Per fare il professionista tra i dilettanti è necessario del tempo, che tante volte si toglie al lavoro e ai propri cari. Però questo risultato mi ripaga dei sacrifici. Poi alla Mistral: società giovane ma con le idee chiare, con una struttura importante e che può arrivare lontano. In breve tempo ha raggiunto l'Eccellenza, però ha le potenzialità per scalare altre categorie. Ed infine non posso che menzionare i miei ragazzi, che sono stati semplicemente meravigliosi. Raggiungere l'obiettivo insieme è stato magnifico. Li abbraccio tutti, e faccio un caloroso ringraziamento all'intera struttura Mistral Gaeta, dal magazziniere al fisioterapista e tutto lo staff: delle figure importantissime".

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