L'INTERVISTA
Terracina, Borelli: "La rovesciata? Abituato al beach soccer"
I tigrotti biancocelesti hanno agganciato il play out vincendo lo spareggio con l'Hermada proprio grazie ad un suo gol
Vincere uno spareggio con un gol all'ultimo minuto in rovesciata è possibile. Per ulteriori informazioni chiedere a Simone Borelli, eroe di giornata al Mario Fabiani di Sabaudia. Il Terracina aggancia il posto play out rimasto a disposizione condannando l'Hermada alla retrocessione: "Il play out con l'Alatri mi preoccupa, soprattutto per il campo. Quello del Chiappitto è un sintetico consumato dove è impossibile giocare con le scarpe da calcio tant'è che la Federazione lo aveva anche reso inagibile, salvo prolungare l'idoneità fino a fine stagione... Sarà comunque una battaglia, come quella di ieri con l'Hermada". Maglia rossoblù che, tra l'altro, Simone aveva vestito in passato: "Disputare lo spareggio contro una mia ex squadra, dove sono stato anche capitano, non è stato il massimo. Avevo come avversari in campo, molti amici stretti. Sono ancora legato a delle persone serie che fanno parte di quella società e che con me sono sempre state vere e leali. Mi spiace per loro ma si riprenderanno come sempre hanno fatto". Infine si passa a parlare del gesto tecnico della settimana. Una rovesciata all'ultimo minuto con tanto di palla che Simone si è alzato da solo: "La giocata del goal in rovesciata per me è la “normalità”. L'estate giocando a Beach Soccer sono abituato a reti simili. Certo farlo nel calcio a 11, in uno spareggio derby, al 92esimo, è stato un qualcosa di stupendo!" conclude Borelli.