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L'INTERVISTA

Morandi, Mussoni: "Attratto dalla prima esperienza con i grandi"

Queste le parole del neo tecnico rossoblù: "Cuomo? Per me come un padre..."

03 Luglio 2019

Alessandro Mussoni (foto Facebook)

Alessandro Mussoni (foto Facebook)

Alessandro Mussoni (foto Facebook)

Il ritorno del figliol prodigo. Alessandro Mussoni, però, ha tutt'altro che disatteso le aspettative o sperperato capacità. Anzi, con i successi ottenuti in questi anni si è fatto conoscere e apprezzare da tutti gli addetti ai lavori. Ma ora è tempo di tornare dal papà acquisito, è tempo di riabbracciare Alessandro Cuomo: "Io sono nato e cresciuto a Ostia. A 15 anni è stato proprio Alessandro ad insegnarmi i primi trucchi del mestiere. Mi ha formato come allenatore e mi ha accudito come un padre. Quella che rilevo alla Rodolfo Morandi è un'eredità pesante, è la sua eredità. C'è gente che crede questa squadra possa essere allenata soltanto da lui. Non è assolutamente un ambiente facile, ma le sfide affascinanti difficilmente le lascio a qualcun altro". Il tecnico ex Ostiamare sarà alla sua prima volta alla guida di una Prima Squadra: "Sono attratto dall'idea di allenare i grandi. Voglio vedere se riesco a trasmettere tanto quanto facevo con i più giovani. Vantaggi e svantaggi? Sicuramente avrò a che fare con gente matura, adulta e ponderate. Non serviranno tante parole. L'aspetto più difficile potrà essere quello delle idee contrastanti. E' sicuramente più complicato far cambiare opinione ad un 38enne che ad un adolescente. Non vedo l'ora di iniziare". Mister Mussoni è rimasto in contatto con la realtà lidense rossoblù ed ha seguito lo scorso campionato: "Hanno disputato un girone di ritorno da applausi conquistando una salvezza più che meritata. Abbiamo perso Santucci ma sul mercato ci stiamo per muovere con convinzione. Obiettivi? Vogliamo lavorare giorno per giorno. Le risposte ce le darà il campo. Io ho veramente tantissima voglia di far bene. Sentendo i giocatori mi sembra di avvertire la stessa convinzione". Infine una battuta anche sull'altra squadra del neo tecnico rossoblù, la Roma Calcio a 8: "E' totalmente uno sport differente. Non c'è il fuorigioco e gli spazi sono ridotti. Abbiamo allestito una rosa di livello e l'abbiamo dimostrato subito mettendoci in gioco alla Marco Aurelio Cup. Ora aspettiamo di iniziare la Lega di Serie A. Questa è una squadra che potrà essere protagonista".


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