Cerca
L'INTERVISTA
04 Luglio 2019
Il ds Luca Lentini
Ripescaggio e mercato: due temi intrecciati che caratterizzano fortemente l'estate del Formia Calcio. A questi, poi, si aggiunge quello del possibile ingresso di nuovi soci 'ausiliari' di patron Enzo Falco, come prontamente dichiarato dal ds Luca Lentini riguardo all'avvento dell'ex presidente del Terracina, Saturno. "A costui si potrebbero aggiungere altri imprenditori del Lazio, che si stanno avvicinando alla causa formiana per rafforzare sempre di più la società". Società divisa tra il bivio, il dubbio, su quale sarà il campionato a cui prenderà parte, dopo il 5° posto centrato nei playoff Promozione dello scorso maggio-giugno. "Aspettiamo la categoria" - riprende Lentini -. "Qualcuno ci ha detto che abbiamo delle buone possibilità di essere ripescati, e attendiamo il verdetto finale. C'è molto ottimismo perchè ci siamo accorti di avere delle chance concrete di salire in Eccellenza, soprattutto perchè siamo ben piazzati nella graduatoria. Inoltre qualcuna tra quelle davanti a noi non si dovrebbe iscrivere, quindi restiamo fiduciosi. Sapendo che, purtroppo, non dipende da noi; il Formia quello che poteva fare sul campo l'ha già fatto. Vorremmo comunque avere l'onore di partecipare al massimo campionato regionale". Dalla categoria di appartenenza, ovviamente, dipenderanno le manovre di mercato che Lentini e l'intera dirigenza formiana decideranno di compiere nei due mesi che anticipano l'inizio del campionato. "Al momento abbiamo riconfermato a pieni voti tutti gli under della passata stagione (tra cui Nulli, Sarr, Pasquale, Agrillo, Tortora), eccezion fatta per il portiere Avgul. E poi verranno altri giovani dalla Cavese Calcio, ho un ottimo rapporto con il presidente Santoriello, che ci metterà a disposizione qualche ragazzo per fare le ossa in prima squadra. La stessa cosa faranno la Casertana e il Napoli, quindi preleveremo dei giocatori da queste importanti società. Se fosse Eccellenza, costruiremmo una squadra per ambientarci come idee e organizzazione, con degli over importanti che possano trainare i più giovani. Se fosse Promozione dovremmo costruire una formazione più competitiva, aggiustando la rosa che avevamo l'anno scorso, e quindi inserendo altri elementi di qualità. Dunque, in Eccellenza potremmo usufruire di più under non avendo grossi obiettivi di classifica, mentre in Promozione avendo bisogno di fare risultato sin da subito allestiremmo un gruppo che ci permetta di fare il salto di qualità".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni