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L'INTERVISTA
22 Luglio 2019
Terracina Calcio, Fabio Gerli ©DelGobbo
Il primo effetto lo vedi nelle parole che dirà ai giocatori: "rivoluzione", "equilibrio", "calma", "mentalità", veri e propri mantra. La narrativa interna di Fabio Gerli si focalizza qui, su principi semplici e chiari. Il Rinascimento del Terracina parte dall' "Uomo Vitruviano" ciociaro, esperto di arrampicate off-limits e rivincite: "Inizio un'esperienza che mi farà crescere. Raramente ho trovato una società così convinta nel volermi come allenatore. Ho scelto Terracina per una serie di motivi e sarà una grande sfida. Cercherò fin da subito quello che ho trovato nelle altre squadre: equilibrio sotto tutti gli aspetti, tattico, comportamentale e dello spogliatoio - dichiara Gerli, sottolineando il nuovo corso avviato in terra pontina - . Il risvolto della medaglia è che stiamo rivoluzionando una squadra, una rosa che ha fallito maldestramente con una retrocessione non preventivata". Gerli appartiene alla categoria dei "tutisti", quelli informali, concentrati sulla concretezza dei risultati e le scelte oculate sul mercato del direttore sportivo Caiazzo, sono la corolla dei precedenti cammini fantastici intrapresi dal tecnico frusinate: "I giocatori che stanno arrivando, ci scelgono perché abbiamo un progetto. Il d.s. Caiazzo sta facendo un lavoro enorme: diciannove giocatori in pochi giorni, convinti di avere caratteristiche adatte e voglia di mettersi in discussione. Terracina è una piazza difficile dove molti falliscono e hanno fallito, c'è convinzione di fare un campionato più all'altezza dello scorso". In caso di dubbi chiedere ad Alatri e Anagni: nelle città dei ciclopi e dei papi Fabio Gerli ha lasciato firme d'autore, riportando i verderosa e i biancorossi da desaparecidos nei campi di Terza categoria ai palcoscenici da Museo Louvre del calcio laziale: "Sono stato sempre uno che ha aperto cicli e anche qui a Terracina ci sono le condizioni. Siamo costretti a fare meglio dell'anno scorso: la società ha ricostituito il settore giovanile e lo staff tecnico. Ci sono le condizioni per riaprire un ciclo, ma bisogna avere calma". Antonio Conte, punto di riferimento per la carica emotiva trasmessa ai calciatori e tra cerebro e coração FG sceglie la via di mezzo: "Spero che la squadra abbia entrambe e ambire vuol dire avere tutto per arrivare. Grande cuore per avvicinare una tifoseria un po' scontenta, sarebbe motivo di orgoglio e soddisfazione. Spero che un cambio di mentalità segni l'inizio di qualcosa di importante". Al raduno tra venti giorni i tigrotti ascolteranno un discorso lungo dal leone dell'area tecnica: "La professionalità nei dilettanti fa la differenza. Voglio una squadra di guerrieri". The Warriors con gli occhi della tigre. L'era Gerli è all'inizio dello show.
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