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l'intervista

Il ruggito di Lorenzo Fiorini "I gol. Gerli e una buona Pasqua"

L'attaccante del Terracina è partito subito forte con quattro centri in due gare

20 Settembre 2019

Lorenzo Fiorini

Lorenzo Fiorini

Lorenzo Fiorini

E' partito forte, fortissimo Lorenzo Fiorini. Sia lui che il Terracina hanno confermato nei primi 180' stagionali il loro ruolo da leader in campionato. Lui sul lato della classifica marcatori (4 gol in 2 gare)  la squadra su quello relativo alla corsa verso l'Eccellenza.  "Iniziare meglio di così proprio non si poteva - esordisce - adesso dovremo cercare di mantenere questo ritmo e non sarà affatto facile. Il gruppo si sta sintonizzando al meglio e poi vincere aiuta a vincere, quindi siamo sulla strada giusta"

Chi vuole salire in Eccellenza ha Fiorini in attacco: solo fortuna oppure i grandi progetti cercano un grande attaccante? "Non credo alla fortuna, questa va cercata con l'impegno in allenamento e sul campo. Diciamo che ho fatto delle scelte giuste, in progetti dove c'è trasparenza su quello che si vuole fare. E' successo al Pro Roma, stava succedendo alla Tivoli e poi ho chiuso con la Vis Sezze. Al momento sta pagando anche la scelta Terracina"

Com'è cambiato il tuo modo di interepretare il ruolo con i vari tecnici? "Io amo cercare la profondità, è così che riesco a segnare un numero di gol maggiore. Fare gol è come una droga, quando inizi non vuoi più smettere e questoi tecnici che ho avuto l'hanno sempre capito, dandomi la possibilità di segnare tanto. Quest'anno però c'è anche un altro aspetto da considerare". 

Quale? "Gerli. Un tecnico così preparato non lo avevo mai incontrato. Merita categorie superiori, assolutamente. Cura in maniera maniacale ogni dettaglio ed ha sempre pronta una relazione sull'avversario di turno. Questa sua meticolisità ci ha permesso di battere Morandi e De Rossi. Contro i lidensi ci aveva detto di attaccarli subito e questo ha pagato, visto che abbiamo conquistato il rigore della vittoria. Con i capitolini ci ha consigliato di attaccare sugli esterni ed anche in questo caso ha pagato. Prima del match vediamo la sfida degli avversari in modo da capire come comportarci poi la domenica. Ho giocato in D ed in Eccellenza: una cosa del genere non l'ho mai vista"

E quindi, come si batte il Santa Maria delle Mole? "Ancora non lo so, non ho visto il video e poi non voglio dare un vantaggio ai loro prossimi avversari (ride ndr). Sicuramente il Santa Maria delle Mole è una di  quelle formazioni che potrà fare bene e lottare fino alla fine nelle prime posizioni. E' una squadra di talento con giocatori esperti come Empoli e Spaziani, ma penso anche ai due Sansotta. Dovremo stare attenti"

Qual è il tuo rimpianto maggiore? "A 16 anni facevo parte del Livorno. Dopo un anno andai via, ma con la testa di adesso vivrei in maniera diversa quell'esperienza..."

Qualsiasi amarezza però tra poco verrà cancellata... "Sì, diventare papà sarà una grande gioia, ma anche una grande responsabilità. Ad ottobre compirò 26 anni e per me sarà un grande passo. Diciamo che potrebbe essere una Pasqua da ricordare, visto che verso quel periodo finirà anche il campionato...."

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