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L'intervista
21 Settembre 2019
Nicola Salipante
Due partite due punti, tre goal realizzati (San Martin, Gaeta, Vittorini) tre subiti (i due col Canale Monterano evitabilissimi) .La CSL Soccer è partita vogliosa ma contratta: è ancora un cantiere aperto ma i lavori procedono spediti. Paragonare la squadra attuale a quella dell’anno scorso, che ben figurò al debutto assoluto in Promozione, è irrispettoso .Il club rossoblu, al secondo anno nel campionato cadetto, resta comunque una grande novità nel panorama calcistico civitavecchiese e laziale. “Siamo partiti -racconta Nicola Salipante neo tecnico dei tirrenici- con grande entusiasmo. Dobbiamo imparare a gestire i processi di crescita nei tempi giusti. Ho la fortuna di allenare un gruppo di bravi ragazzi, ben disposti al cambiamento”. Nel calcio non c’è una sola ricetta per ottenere risultati: Salipante prova a portare la sua nello spogliatoio civitavecchiese .“L’esperienza a Montalto, in un campionato di alta qualità come l’Eccellenza mi ha forgiato. Personalmente mi sono tolto grandi soddisfazioni. Sono contento che una società in ascesa abbia puntato su di me per provare ad alzare la cosiddetta asticella che non significa guadagnare una posizione di alta classifica ma armonizzare e rendere equilibrato un percorso di valorizzazione del club”. Domenica terzo appuntamento in campionato a Cerveteri nello stadio Enrico Galli. “Il Cerveteri -analizza Salipante- ha una storia alle spalle inimmaginabile ad oggi per la CSL Soccer. Noi siamo alla ricerca di stabilità e dobbiamo essere pazienti oltre che perseveranti nel provare a modellare in positivo anche i piccoli dettagli”. Salipante è stato un ottimo giocatore di calcio, nella fattispecie un difensore che, dalle retrovie sapeva leggere perfettamente le situazioni di gioco. La CSL gli ha affidato il timone di una squadra con qualità riconosciute ma anche con peculiarità ancora nettamente da migliorare.“ La CSL a Civitavecchia -conclude Salipante- è il secondo polo calcistico per importanza, abbiamo delle responsabilità in tal senso e dobbiamo viverle con entusiasmo, professionalità, dedizione ma senza mai aver paura di cullare delle ambizioni. L’anno scorso col mio umile ma coraggioso Montalto ho chiuso a reti inviolate sul campo del Team Nuova Florida (poi campione nel girone e in Coppa) presentando un undici in totale emergenza e vinto con l’Unipomezia al Martelli. Ecco questo deve essere il nostro spirito alla CSL, rispetto innanzitutto verso noi stessi e fiducia in ciò che facciamo tutti i giorni al campo, il resto sono convinto verrà da se”
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