l'intervista
Valentini cuore Almas "Una famiglia più che una squadra"
Una vita in biancoverde e l'ambizione di tornare in Eccellenza, il centrocampista racconta il rapporto col club capitolino
E' una delle memorie storiche dell'Almas. Matteo Valentini ha vestito tante volte la maglia biancoverde ed in questa stagione vuole provare subito a cancellare l'onta della retrocessione, lottando nel girone A per la zona di vertiice. Dall'alto della sua esperienza conosce le difficoltà, ma non si abbatte, anzi "Siamo una squadra molto giovane e dentro la rosa ci sono dei giocatori davvero interessanti. Uno su tutti: Davide Bonifazi. E' un attaccante che sono sicuro farà benissimo, ha ampi margini di crescita. Io invece sono tornato all'Almas dopo essere andato via a dicembre, quando mi hanno richiamato non ci ho pensato su due volte, per me questo club è come una famiglia. Penso che con l'impegno potremmo anche arrivare nella cosiddetta zona play off, ma sarà dura. Domani giochiamo contro una formazione come la Pescia Romana che al momento è la sorpresa del girone, in un raggruppamento in cui ci sono tante formazioni attrezzate. Ne conosco poche, ma da quel che ho capito la LUISS ha la possibilità di fare molto bene. Domani però non dovremo pensare a questo, ma all'avversario, cercando di trovare la prima vittoria in casa, quella che ci è sfuggita con il Ronciglione, gara in cui non meritavamo di perdere". Casa, un tema ricorrente per l'Almas, da anni lontano da via Demetriade, lo storico centro dei biancoverdi dove si ritrovano memorie ed anedotti tra i più limpidi del calcio laziale. "So che la società ha tanta voglia di tornare nella sua sede storica e si sta muovendo in questo senso, lo meriterebbe. E' un club in cui si gioca senza pressione e si riesce ad avere un ottimo rapporto con tutti, dal presidente Di Litta fino al ds e al mister. Abbiamo un bel rapporto, particolare, e questo credo che ci aiuterà in ogni campo".