Centaro e il suo Montefiascone: "Valore ai nostri giovani"

Una piccola Ajax chiamata Montefiascone. Affermazione che può risultare azzardata ma che rende l’idea di come sta operando il noto club falisco negli ultimi anni. “È una filosofia - narra Enrico Centaro tecnico del Montefiascone - che qua da noi ha preso corpo negli ultimi tempi per necessità. Allenare prevalentemente ragazzi è intrigante ma al contempo complicato perché nonostante la crisi economica lampante, questa è una categoria dove i club sono un pò tutti attrezzati: noi abbiamo un'impostazione, come detto, diversa, diciamo atipica”. La prima vittoria stagionale, ottenuta al Dino Nelli con la Doc Gallese, è un premio meritato, per una società che crede fortemente nei calciatori, giovani, del proprio territorio. “Già col Fiumicino -racconta Centaro - non avevamo del tutto demeritato. Domenica siamo stati bravi e intelligenti contro un team che come noi, mira ad un campionato tranquillo”. Un derby vinto, tra l’altro in trasferta, porta indubbiamente entusiasmo ma Centaro rimane umile e pacato. “Dobbiamo lavorare molto sul campo perché coi ragazzi ciò è essenziale. Ci alleniamo quattro volte a settimana, cercando di assorbire in generale l'atteggiamento che ha l’Empoli, con cui collaboriamo, coi suoi calciatori. C'era un tempo in cui il Montefiascone era un team di alto livello nel calcio laziale, io ne facevo parte come giocatore: con me pure altri 6/7 elementi del paese. Oggi cerchiamo di riportare quel tipo di entusiasmo che si respirava allora, tenendo conto delle risorse economiche che abbiamo”. Magari tra un paio d'anni, il Montefiascone, potrà ambire ad un qualcosa di più grande, mantenendo sempre il profilo impostato dal patron. “Il club - conclude Centaro - ha figure professionali in ogni settore specifico. Sarebbe bello poter ritornare ad alti livelli coi nostri ragazzi. Stiamo lavorando per questo, non abbiamo pressioni e per un tecnico la serenità di poter programmare senza assilli direi che è fondamentale”.