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girone D
22 Ottobre 2019
La porta tagliata del Chiappitto
Ci auguriamo veramente che l'Alatri continui a giocare, perché a perdere sarebbe tutto il movimento e non solo la cittadina dei ciclopi. Quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica all'interno del Chiappitto è un gesto più che condannabile. Non si va soltanto ad inficiare il rendimento di una formazione rivale, ma si nega a tanti giovani del posto (i verderosa hanno anche una squadra Under 19 ed una Under 17) di poter giocare e divertirsi nell'impianto che hanno sotto casa. Un gesto che va oltre qualsiasi rivalità e che non ha scusanti di sorta, se non nell'ignoranza crassa di chi ha premeditato e poi messo in opera una vigliaccata simile. Il mondo del dilettantismo è porte aperte e spazi liberi, ponti che rischiano di marcire sotto l'acqua fetente di chi col favore del buio sceglie di distruggere quanto costruito. Speriamo davvero che quanto diramato dall'Alatri in un comunicato ufficiale apparso sulla pagina Facebook del club sia dettato dalla grande e comprensibile amarezza nel vedere una porta segata in due ed il muro imbrattato con scritte e disegni osceni. L'Alatri ed Alatri devono continuare a giocare a calcio, per rispondere nel migliore dei modi a chi non conosce altra via che l'insulto e la violenza. Di seguito il comunicato ufficiale dell'Alatri
La scena che ci siamo trovati di fronte domenica mattina è un punto di non ritorno. Una sconfitta per lo sport, una sconfitta per la città, una sconfitta per tutte le persone che ogni giorno, da mesi si sacrificano per questa società, togliendo tempo e risorse ai propri affetti ed al lavoro. I non addetti ai lavori non possono neanche immaginare cosa si cela dietro una semplice partita di calcio, settimane intense di lavoro, allenamenti, sacrifici di ogni tipo. Di fronte a questi atti è bene fermarsi e riflettere se vale la pena andare avanti. Siamo stati spettatori increduli di un atto indecente che va a colpire i fragili equilibri di una società già messa alla prova da mille problematiche oltre che da passate gestioni. È il momento di lasciare da parte ogni rancore personale e stringersi tutti intorno alla squadra,uniti, e dimostrare con i fatti chi ama davvero questi colori
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