Cerca

dopogara

W3, il marchio di bomber Barani. "Non era facile, bene così"

L'attaccante bianconero è entrato dalla panchina ed ha risolto il match contro il Centro Sportivo Primavera

20 Gennaio 2020

Decisivo, Moreno Barani

Decisivo, Moreno Barani

Decisivo, Moreno Barani

Contro il Centro Sportivo Primavera, è arrivata per la W3 Roma Team un successo molto pesante, contro una diretta concorrente, il quattordicesimo consecutivo. Numeri strabilianti per la neopromossa di Stefano Manelli, che sta lottando strenuamente per portare a casa un risultato che avrebbe dello storico. E' da partite come quelle di Aprilia che si può capire la forza e la qualità dell'undici bianconero, che non a caso ha un margine di un match sul Terracina, la più accreditata all'inizio della stagione per poter tagliare il traguardo davanti a tutti e che, nonostante le ottime prestazioni, si trova ancora ad inseguire. Contro la formazione di Bindi il match del Ci.Ma. si è rivelato ancor più spigoloso del previsto, nonostante l'inferiorità numerica dei padroni di casa arrivata al 17' del primo tempo (espulso Di Benedetto per doppia ammonizione). Questo ha compattato la compagine biancazzurra che ha complicato la strada della W3 verso il successo. I tre punti alla fine sono arrivati comunque, perché dal cilindro (anzi, dalla panchina) Manelli ha tirato fuori Moreno Barani, bomber che sa bene come si vincono partite del genere e che ha firmato con la doppietta di domenica i gol numero 2 e 3 della sua stagione. "Paradossalmente con l'espulsione ci siamo innervositi più noi che loro. Era una partita di cartello, quindi non era semplice vincerla, nonostante l'uomo in più, ma ce l'abbiamo fatta ed è stato molto importante. Sono molto felice per i due gol, ma molto di più per il successo ottenuto. E' stata una grande vittoria, da grande squadra. I miei due gol fatti entrando dalla panchina dimostrano che anche chi non gioca dal primo minuto quando viene chiamato in causa dà sempre il massimo, e poi in settimana le partite le prepariamo molto bene, perché sono tutte difficili. Adesso è normale pensare di voler arrivare fino in fondo, ma non dimentichiamo la Coppa, altro nostro obiettivo. Pensiamo ad un obiettivo alla volta, vedremo che succede. Intanto ci godiamo il momento". 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni