l'intervista
Tutte le risposte di Feroce: "Pronto a tornare nelle giovanili"
Il tecnico ex Romulea: "Cosa è successo con la Fonte? Gravi incomprensioni con Riccardo Neri"
“Volevo togliermi la sete con il prosciutto”. Partiamo da questa frase scherzosa di Fabrizio Feroce per raccontarvi l'avventura degli ultimi mesi al Fonte Meravigliosa. Nel nostro settore giovanile sentiamo spesso giovani allenatori dire la classica frase “Vorrei lasciare i piccoli per allenare una prima squadra”. Una mossa coraggiosa, che spesso e volentieri va addirittura in contrasto con curriculum che non presenta nemmeno i requisiti per quel salto. Fabrizio Feroce, invece, è uno che è riuscito nell'impresa di vincere uno Scudetto con la Juniores Elite della Romulea per la prima volta nella storia del club da quando esiste l'Elite in questa categoria. Possiamo dirlo che una chance in una prima squadra, Feroce, se la sia meritata? E così è stato. Feroce realizza il suo desiderio e sposa il progetto Fonte Meravigliosa. Le cose non vanno bene, anzi. L'amore con la società di Neri non scatta: molte incomprensioni, clima teso, una situazione difficilmente gestibile e dopo pochissimo si interrompe il rapporto.
Partiamo, però, dall'inizio. Fabrizio, sei stato accolto alla Fonte in pompa magna. Cito testualmente una parte di intervista del dg Riccardo Neri: 'Fabrizio ha rinunciato a due proposte dall'Eccellenza per venire da noi, lavoreremo ad un progetto a lungo termine per il bene del nostro club'. Le due dimissioni sono arrivate due mesi dopo...
“Ricordo molto bene queste parole. In realtà avevo rifiutato una proposta di un club d'Eccellenza proprio perchè avevo dato la parola al Fonte Meravigliosa e da persona corretta quale sono ho deciso di declinare. Non ho rifiutato nulla dall'Eccellenza prima del Fonte”.
Delle tue dimissioni si è discusso molto. Nessuna delle parti ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito e non è nostra intenzione creare ulteriori polemiche. E' chiaro però che c'è curiosità circa questo addio.
“Io non voglio entrare nello specifico della situazione, non sono assolutamente il tipo di persona. Posso dire che ci sono state delle gravi incomprensioni con il direttore generale Riccardo Neri”.
Cosa ti aspettavi di diverso?
“Tutto. Non sono stati rispettati alcuni patti e di questo sono molto dispiaciuto. E' andata così. Si guarda avanti”.
Della squadra che ci puoi dire?
"Da quando ho accettato la proposta abbiamo perso tanti giocatori per strada. Nell'ultimo periodo stavo praticamente allenando una Juniores. Non che per me sia un problema, anzi io sono uno che crede tantissimo nei giovani ed ero stimolato all'idea di lanciare i ragazzi in prima squadra. Però alcune circostanze createsi erano davvero insostenibili”.
Qualcuno ci ha detto che per un periodo sei stato anche senza preparatore atletico. La società sapeva, ma tu eri stato tenuto all'oscuro quando ti era stato presentato il progetto. E' vero?
“Come ho detto preferisco non rispondere”.
Ti sentiamo molto deluso di questa esperienza.
“Ho toccato con mano il mondo dei dilettanti, nello specifico il campionato di Promozione. Spero di non offendere nessuno, ma si potrebbe fare molto di più in questa categoria in termini di qualità. C'è troppa differenza, secondo me, tra le prime che investono tanto e le squadre nella parte bassa della classifica”.
Quindi sarà Eccellenza il prossimo anno?
(ride ndr) “Non sono un presuntuoso, ascolterò tutte le proposte che mi arriveranno. Prima squadra e non solo...”.
Quindi ci stai dicendo che potresti tornare ad allenare nel settore giovanile?
“Se arrivasse la chiamata giusta...".