panchine
Santa Marinella, Morelli lascia "Grato a tutti per sempre"
Non ci sono motivazioni tecniche nelle dimissioni del tecnico rossoblù, ma solamente personali
E' andato in panchina contro il Nuova Pescia Romana, nonostante avesse già deciso che sarebbe stata l'ultima sfida con i colori del Santa Marinella. Dopo la salvezza, che ha avuto del miracoloso, nella passata stagione, Fabrizio Morelli ha deciso di farsi da parte e di dimettersi dall'incarico di guida tecnica dei tirrenici. Una decisione che appare abbastanza improvvisa, con la squadra che sta comunque disputando un campionato sugli standard che ci si attendenvano, con diversi dei 22 punti conquistati fin qui tolti alle grandi del girone. Non ci sono, però, motivazioni tecniche a dividere le strade dell'allenatore con quella del club, ma solamente motivazioni personali. "Il Santa Marinella è una società sana fatti di uomini corretti, che gettano anima e corpo per far sì che la squadra possa portare a termine nel migliori dei modi la stagione in corso d'opera, come ne è testimonianza la salvezza raggiunta lo scorso anno e in condizioni ben più delicate, in mezzo a mille difficoltà dovute a problemi logistici a tutti noti. I dirigenti tutti hanno sempre certificato la loro stima e disponibilità nei confronti miei e del mio staff, anche nei momenti più difficili e glie ne sarò sempre grato. L'attuale rosa di giocatori ha sempre dato il massimo, ha seguito ciecamente tutte le indicazioni date dallo staff tecnico e ulteriore conferma del loro attaccamento alla causa è certificato dal secondo tempo sopra le righe disputato contro il Pescia, che ha dimostrato sul campo di essere ben attrezzata ed in grado di per poter ambire al salto di categoria. Quindi per evitare chiacchiere che potrebbero andare a sminuire il lavoro svolto con sacrificio e passione da parte di tutti i componenti (dirigenti, tecnici e giocatori) di questa storica e gloriosa società, ribadisco che in questo momento non sono nelle condizioni ottimali per continuare e che quindi ritengo giusto, per il bene della squadra, farmi da parte"