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18 Marzo 2020
Lorenzo Fiorini (foto Del Gobbo)
Un gioco come tanti altri, per trascorrere il tempo in queste giornate da passare in casa. Gioco molto semplice: chiediamo ad un protagonista del calcio laziale di indicarci undici giocatori del suo top team, raccontarci qualche anedotto e poi schierarli in campo. Iniziamo con Lorenzo Fiorini, bomber del Terracina che ha, come vedremo, un bel ricordo della sua esperienza a Trastevere. Il 9 biancazzurro è in questo momento in attesa di una nuova nascita: a lui e la sua compagna gli auguri di tutta Gazzetta Regionale. "E' ovviamente difficile sceglierne solo 11 tra quelli con cui ho giocato ed affrontato, però ci provo. In porta metterei Daniele Assogna, che ho avuto nello spogliatoio col Fregene, davvero un professionista esemplare. Essendo un attaccante voglio un sistema molto aggressivo e quindi punterò su un 3-4-3 davvero sbilanciato. In difesa schiero Marco Paolacci, Gianmarco Pieri ed Alessio Piccheri. Alessio era davvero difficile da affrontare, non ti dava respiro, mentre con Pieri non volevo nemmeno fare le partite di allenamento (ride ndr) E' uno di quelli che non risparmia mai l'entrata e quindi meglio starne alla larga. Paloacci invece, pur essendo un altro bello tosto, qualche spiraglio te lo lasciava, anche se superarlo non è affatto semplice. Sempre come ex Trastevere a centrocampo punto su Francesco Pagliarini, anche se lui mi ammazzerà sapendo che l'ho messo un po' più indietro nella sua posizione preferita. Sicuramente uno dei giocatori più tecnici che io abbia mai visto in campo. Come regista scelgo Andrea Luciani, anche lui incontrato a Fregene. Un giocatore così si vede davvero raramente, era capace di fare la differenza anche da fermo. L'altro esterno di centrocampo è Leonardo Nanni, che ho incontrato quando a Fregene stava sbocciando in tutta la sua qualità. Ad innescare gli attaccanti poi ci penserebbe Maurizio Alfonsi, un calciatore col quale avrei voluto giocare di più vista la sua grandissima qualità. Passando poi all'attacco al centro non posso non mettere Stefano Tajarol dal quale ho imparato tantissimo, rubando con gli occhi quando abbiamo fatto gli allenamenti insieme. Un giocatore ed un persona fantastica, così come Davide Lorusso, che essendo più giovane di me ho accompagnato spesso in macchina agli allenamenti (ride ndr), talento straordinario. Chiudiamo poi con l'altro esterno offensivo, Luca Di Giovanni, che gioca con me ora a Terracina. Abbiamo vissuto insieme l'esperienza all'Urbetevere ed uno come lui fa sempre la differenza".
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