l'intervista

Vicovaro, Lillo: "Servono aiuti da Governo e Federazione"

Il tecnico parla delle ambizioni infrante dall'emergenza Covid-19 e propone nuovi scenari sul futuro del calcio giovanile

Un'inversione di rotta totale quella che si era vista nell'ultimo Vicovaro sotto la gestione di Gianluca Lillo. Dopo un'annata al di sotto delle aspettative gli arancioverdi stavano progressivamente scalando posizioni in campionato, raggiungendo tra l'altro anche la semifinale di Coppa. Purtroppo però, proprio nel momento più bello, i sogni dei ragazzi di Lillo si sono infranti sotto i colpi del virus: "E' stato sicuramente un grande dispiacere fermarsi proprio quando eravamo così in forma sia mentalmente che fisicamente. Ci eravamo portati a sole 6 lunghezze di distanza dalla zona play off e la Coppa era un obiettivo concreto. Potevamo fare qualcosa di importante." Sulle potenzialità del gruppo, ecco le parole della guida del Vicovaro: "Secondo me questi ragazzi hanno grandi possibilità di fare bene, come stavano facendo vedere. Si era creata una sinergia importante tra tutte le componenti della società, incluso un grande feeling con i tifosi." Infine una battuta sul futuro del movimento calcistico giovanile, tema di fondamentale rilevanza in questo momento particolare: "Io credo che questa situazione debba essere presa come spunto per adottare una riforma del calcio giovanile. Molti dirigenti hanno fatto delle proposte interessanti, tra le quali secondo me la migliore è quella di togliere le retrocessioni per alleggerire il peso dei risultati dalle spalle di allenatori e giocatori. In tal modo tutti possono lavorare con maggiore serenità, potendosi dedicare esclusivamente alla crescita dei ragazzi. Inoltre credo che se la FIGC e il Governo non forniranno aiuti economici alle società il prossimo anno avremo poche prime squadre, perchè in questo momento molte non possono permettersi di sostenere un primo gruppo."

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