L'intervista

Cannone vuole segnare ancora "Obiettivo 300 gol"

A 42 anni la bandiera del Rodolfo Morandi non ha intenzione di mollare e spera di tornare in campo per raggiungere il traguardo

Il bello dei dilettanti è che si può continuare a sognare ad ogni età. Non hai obblighi di prestazione, almeno fino ad un certo punto, e fin quando hai fiato e voglia è sempre il tuo momento. Daniele Cannone fa parte di quella schiera di giocatori che hanno superato gli "anta" o ci girano intorno e che dallo stop per la pandemia hanno tratto ancora più voglia di superarsi, perché chiudere così non piace proprio a nessuno.  "Mi mancano 12 gol per arrivare a 300 in carriera, ho proprio voglia di raggiungere questo obiettivo" Il capitano del Rodolfo Morandi non ha intenzione di mollare davanti alla pandemia e ad un lungo stop "In questa stagione sono riuscito a segnarne soltanto uno, ma ho anche giocato poco per qualche infortunio e per qualche squalifica. E' stata una stagione difficile, nella quale potevamo fare qualcosa di più, sicuramente. Siamo partiti con Mussoni e poi con Cuomo le cose sembravano migliorare, poi però dopo la sosta siamo incappati in un altro periodo negativo fino a quando non è stato fermato il campionato. Abbiamo avuto qualche problema con gli under, perché non avendo l'Under 19 ci è più difficile reperirli, e facendone giocare diversi in mezzo al campo qualcosa abbiamo pagato. Adesso cercheremo di rimetterci in piedi. La situazione non è semplice perché buona parte dei nostri sponsor sono bar e ristoranti, ma cercheremo di farcela, non so se in Promozione o in Prima Categoria. Da noi tanto non ci sono i rimborsi, giusto qualcosa per chi viene da Roma città, quindi quello non sarebbe un problema, chi ci conosce sa come operiamo. Mi auguro che vengano previste delle misure economiche per aiutare i club in difficoltà sul lato delle iscrizioni e delle assicurazioni". Un ritorno sul campo che Daniele Cannone aspetta, per rinverdire vecchi fasti. "Arrivare a 300 gol sarebbe un sogno, certo, ho segnato tanto anche in Terza Categoria, ma è comunque un numero importante. Ricordo particolarmente il gol nel play off contro il Cava dei Selci per andare in Eccellenza, segnato di testa al 118', per me che ero il più basso della squadra. Oppure il gol nel 2006 contro il Lido dei Pini. Su una sponda di Bechini ho segnato di sinistro al volo mettendo il pallone all'incrocio dei pali. Gioie ed emozioni che voglio ancora provare". 

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