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l'intervista
09 Ottobre 2020
Il Sabaudia è una di quelle società che per via di varie vicissitudini si è trovata ad iniziare le sue operazioni un po' in ritardo. Lavoro concentrato ma proficuo per il ds dei pontini Zomparelli, che tra i vari giocatori ha portato in rossoblù anche Alessandro Faiola. Il centrocampista è uno degli elementi più esperti di una rosa molto giovane, con un trascorso anche all'interno di società professionistiche, avendo vestito le maglie di Juventus e Bologna, prima di tornare in regione e giocare, tra le ultime, con Sora e Ceccano, prossimo avversario della formazione di D'Angelo. Dopo poche gare giocate tra coppa e campionato è però già possibile fare un bilancio dell'esperienza, in attesa di un campionato che andrà poi a delinearsi nei suoi valori assoluti "Nel match d'esordio contro il Roccasecca mi aspettavo qualcosa in meno, visto che siamo un gruppo molto giovane nonché costruito con un po' di ritardo ed eravamo anche andati in svantaggio. Siamo però stati bravi nel ribaltare la situazione e a centrare i primi 3 punti. Contro l'Isola Liri domenica scorsa abbiamo fatto una buona prestazione, peccato per il risultato. Sarà molto difficile prendere punti al Nazareth, perché soprattutto in avanti i biancorossi hanno davvero qualità. Peccato aver dovuto affrontare la sfida in inferiorità numerica, avremmo potuto anche vincerla". Nel prossimo turno altra ciociara per il Sabaudia che se la vedrà contro il Ceccano "E' una squadra molto forte e lo dimostrano le tre vittorie tra Coppa e campionato. Ho giocato con loro nella seconda metà della passata stagione e li conosco. Hanno un livello tecnico molto alto ed in più hanno Vincenzo (Compagnone ndr) che è davvero in forma. Ne approfitto per mandargli un nuovo abbraccio dopo la perdita della madre. Dovremo stare attenti perché il Ceccano sarà davvero tosto da affrontare".
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