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Tifosi al centro del progetto: il Ceccano apre la strada

La società rossoblù, dopo il recente cambio di presidenza, prova a smuovere le acque e a tentare l'azionariato popolare

16 Novembre 2020

Tifosi al centro del progetto: il Ceccano apre la strada

Tifosi del Ceccano

Il mondo del dilettantismo, non soltanto in questi periodi difficili, ha sempre puntato sull'identità oltre che all'aiuto da parte di sponsor più o meno grandi e facoltosi per tirare avanti. L'azionariato popolare nel calcio è un tema molto ricorrente soprattutto quando una società trova difficoltà economica. Impresa molto spesso più romantica che altro, anche se i casi di Barcellona e Real Madrid fanno scuola, con programmazione e gestione finanziaria che però sono in mano a pochi eletti. L'iniziativa, che in Italia (con dati fermi al 2019) è stata intrapresa da una manciata di società, sembra stia prendendo piede a Ceccano. La società ciociara ha vissuto il distacco del presidente Iannotta e del dg Milo ed ora con l'avvocato Masi al timone di comando sta provando ad aprire una nuova strada, coinvolgendo direttamente gli appassionati del club rossoblù, pronto a festeggiare come si deve il suo centenario. Un primo passo il club fabraterno l'ha compiuto verso la fine dello scorso mese, incontrando il sindaco della cittadina ciociara.  Un progetto ambizioso, articolato e di non semplice realizzazione, ma che darebbe al Ceccano e al paese, un modello di società sportiva nuovo, all'avanguardia, che ne garantirebbe l’azzeramento di ogni rischio di gestioni scriteriate, disinteressate e inevitabilmente destinate al fallimento. La strada è lunga, richiede molto impegno, ma l’attuale dirigenza affiancata dall’Amministrazione e da diversi consulenti, è fiduciosa di riuscire a gettare le basi per raggiungere un traguardo prestigioso. 

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