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l'intervista
L'estremo difensore tiburtino, il vincitore dell'ultimo sondaggio social, racconta le sue speranze per questa stagione
22 Febbraio 2022
Luca Chingari in presa durante un match
Il Guidonia è una delle società più conosciute del nostro calcio. Ha conosciuto grandi momenti, viaggiando in Serie D, poi qualcosa si è perso ed ha dovuto ricominciare, spesso, da capo. I Corvi, anche in questa stagione, stanno cercando di mantenere fede ad un nome ed ad un simbolo storico, e per farlo si sono affidati ad un gruppo estremamente giovane e ad un tecnico, arrivato in corso d'opera, che è alla sua prima esperienza in panchina. Esperimenti calcistici che nella Città dell'Aria sperano vadano a buon fine e che per quanto riguarda la difesa della porta si fondano su Luca Chingari, estremo difensore che nel suo piccolo ha già maturato un bel po' di esperienza, quella che sta mettendo ora al servizio di Zanchi.
Domenica è arrivato un altro pareggio, ma siete riusciti a staccarvi dal penultimo posto: come valuti la partita con il Nomentum dopo quella con il Fiano in cui tra l'altro sei stato decisivo? "La partita con il Nomentum ci ha lasciato un po' di amaro in bocca perché abbiamo avuto occasioni per poter vincere la partita oltre che un gol annullato secondo me regolare. Per quello che riguarda invece la partita con il Fiano io non mi definirei di decisivo perché comunque la squadra si è comportata benissimo e ha lottato su ogni pallone, la mia prestazione è stata positiva perché cerco sempre di dare il massimo in ogni partita sperando di essere d'aiuto per la salvezza".
Il Guidonia sta vivendo una stagione complicata: è più complicata del previsto? "Stiamo vivendo un po' di difficoltà ma le stiamo superando, ma nonostante tutto c'è la massima tranquillità da parte della società e dallo staff sempre molto unito e presente".
Cosa servirà al Guidonia per ottenere la salvezza? "Per ottenere la salvezza serve quello che stiamo facendo giorno dopo giorno. Tutto parte dall'allenamento. Zanchi ha capito cosa ci serviva per rendere al meglio in campo e i risultati stanno cominciando ad uscire fuori, non vorrei azzardare a dirlo ma forse siamo una delle squadra più giovani d'italia, ci vuole tempo perché comunque l'esperienza ancora non c'è, però partita dopo partita stiamo prendendo conoscenza delle nostre potenzialità".
Zanchi è alla sua prima esperienza in panchina, come valuti il lavoro del mister? Cosa ti piace di più? "Zanchi è venuto a Guidonia quando penso non so quanti tecnici avrebbero scelto di guidare questa squadra, e già questo è da dargli merito. Il mister ci ha inquadrati subito capendo dove andare a lavorare per farci rendere al massimo. Quello che mi piace di lui è il voler sempre giocare la palla in tranquillità e semplicità, la personalità che ha, la grinta che ha e che trasmette e di come sa gestire un gruppo molto giovane senza mai fare uscire fuori dai binari nessuno. Vorrei anche ringraziare il preparatore dei portieri Simone Giovannetti per come, allenamento dopo allenamento, mi migliora sia fisicamente che psicologicamente".
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