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Girone C - Play out

Allo Scavo Velletri - Atletico Acilia: parola a Stefanini e Di Marco

Dichiarazioni e sensazioni dei due tecnici prima della sfida che vale la permanenza in categoria

01 Giugno 2022

Di Marco e Stefanini

Di Marco, a sinistra (Foto ©GazReg) e Stefanini (Foto ©GazReg)

Qui Atletico Acilia, Di Marco: "Fondamentale l'aspetto mentale"

L’Atletico Acilia di Mario Di Marco è chiamata all’ultima e decisiva sfida della stagione: il play out in casa del Velletri. Per i biancorossi c’è un solo risultato a disposizione ed è la vittoria per mantenere la categoria "La stiamo preparando principalmente - ha esordito il tecnico biancorosso - a livello mentale. Un play out è sempre una partita particolare. A livello tattico e fisico ormai non si può più incidere, quello che è stato fatto è fatto a questo punto della stagione. Il Velletri lo conosco, l’ho visto nella nostra doppia sfida in campionato e nell’ultimo match contro il Grifone. Loro in casa sono una squadra molto ostica, noi andremo lì per forza di cose per vincere. Mi preoccupa un po' il campo: è grande e dispersivo con la pista intorno. Loro hanno anche il pareggio a disposizione e temo che possano abbassare i ritmi della partita. L’approccio alla gara sarà fondamentale. Noi andremo senza preoccupazioni, è una partita di calcio e dobbiamo vincere ma nel caso dovessimo perdere non è una tragedia. Sto cercando di far sentire i ragazzi più tranquilli possibile. La partita sarà lunga e può durare 120 minuti in caso di parità. La testa deve essere libera. Se facciamo il play out significa che siamo allo stesso livello dei nostri avversari, sarà una partita equilibrata". L'allenatore biancorosso si sofferma poi su cosa non è andato in questa stagione "Abbiamo analizzato spesso il campionato e ci mancano dei punti decisivi per inesperienza. Nei momenti cruciali, ad esempio in tre partite contro squadre che sono arrivate più in basso di noi, abbiamo buttato via dei punti che ci avrebbero permesso di chiudere tra il settimo e l'ottavo posto. Abbiamo perso punti con formazioni che sulla carta erano inferiori a noi. L’inesperienza, il sentirsi già vittoriosi a 15 minuti dalla fine con un doppio vantaggio, questo secondo me e lo staff ma anche secondo i calciatori è stato il nostro problema. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di ottenere la salvezza. Nel girone c’erano parecchie corazzate, il campionato era difficile e lo sapevamo. Volevamo salvarci e fino a domenica avremmo voluto giocare il play out in casa ma per via degli altri risultati non sarà così. Anche il calendario ci ha un po' penalizzato, molte squadre che non hanno più nulla da chiedere giocano in maniera un po' più blanda. Abbiamo inoltre avuto difficoltà con gli under. L'Under 19 è arrivata ultima in classifica, abbiamo fatto un campionato sempre con gli stessi tre under e questo è un fattore che incide tanto in questo campionato".

Intervista a cura di Fabio D'Ascanio

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