Mercato
Federico Costanzi saluta e sbotta: dopo 4 anni, via dall'Atletico Pontinia
Dopo quattro anni e 44 gol si chiude il rapporto tra Federico Costanzi e l' Atletico Pontinia. Il capitano biancorosso non è stato confermato dalla dirigenza per la prossima stagione con le scelte degli scorsi giorni che, probabilmente, hanno avuto il loro peso, non ultima quella legata a Mirko Matteo arrivato dal Latina Borghi Riuniti oppure quella legata ad Aquilani. Discorsi che restano, comunque, delle ipotesi mentre ben più concrete sono le parole dell'ex attaccante biancorosso che nell'ultimo campionato ha segnato 9 gol in campionato.
Sul suo profilo Facebook Costanzi ha salutato con una lunga lettera il suo club. Le parole non sono esattamente le più dolci...
4 anni che non scorderò mai, di sacrifici, di gioie e di dolori, 4 anni dove sono maturato come persona e come giocatore , riconfermandomi a livello dilettantistico ogni volta, cercando di superare ogni volta il proprio limite. Perché quando metti tutto te stesso esci sempre a testa alta da tutto quello che ti sbatte contro, ho investito tempo speranza, amore e passione da quando sono arrivato in questa società, mai una parola fuori posto, sempre a disposizione con l'umiltà che mi ha sempre contraddistinto, non ricordo una litigata una discussione pesante, ricordo solo cose belle. Ho imparato a conoscermi e a saper aiutare sempre tutti, ogni compagno che ho avuto in questi anni (e spero lo possiate confermare), perché io da ognuno di voi e dico ognuno ho sempre imparato qualcosa, dai più giovani ai più grandi di me, dentro quel rettangolo siete stati tutti fratelli. tutti. Vi ho sempre difeso soprattutto in questo ultimo anno dove ho avuto l' onore e il prestigio di indossare una fascia da capitano, che poi capitano uno lo è anche senza quel pezzo di stoffa sul braccio, perché quando esci e hai dato tutto puoi solo che esserne fiero, ed io questo l'ho sempre fatto, in tutte le squadre che ho giocato, di fatti con un briciolo di presunzione l' affetto e la stima che avete sempre avuto nei miei confronti l'ho sempre sentita ma non l'ho mai fatto notare perché ogni partita è un ennesima sfida e dimostrazione per una società qualsiasi sia che ti concede rimborsi e nn ti fa mancare niente.
La riconoscenza alla base di tutto, quando si rappresenta un paese, un borgo o una città qualsiasi essa sia! Ringrazio e NON ringrazio tutta la società, senza fare nomi né cognomi, perché nel piatto dove si mangia non si sputa mai, ringrazio chi mi ha permesso di lavorare e giocare a pallone nonostante alla fine vieni riempito solo di parole e mai di fatti, ringrazio tutti i mister che ho avuto in questi tre anni, ringrazio chi ha sempre pagato i rimborsi chi tagliava il campo, chi piegava la roba, chi faceva le liste, chi faceva massaggi, chi faceva il caffè, chi preparava i nastri con i salvapelle prima di entrare in campo, chi portava l' acqua quando facevamo riscaldamento, insomma ringrazio tutti, ringrazio soprattutto chi mi ha chiuso la porta davanti sapendo che voi RESTERETE SEMPRE DIETRO QUELLA PORTA! Ho sempre sentito mia ogni maglietta che ho indossato ma questa specialmente, perché ci vedevo il mio futuro dentro, futuro che però mi è stato strappato. Cancellato. Con poca correttezza e lealtà Dispiace. C’è solo DELUSIONE ora. Non entrò in merito nemmeno alla parola amicizia perché il vero significato forse dovrò ancora scoprirlo anche io, quello che è certo che gli unici amici che ho avuto si vedevano solo quando facevo gol (insomma quando le cose vanno bene come nella vita) e posso dire allora che un pochino ne ho avuti!
Ho sempre fatto difficoltà a riconoscere le persone, perché fino a quando nn ci sbatto la testa non mi ci sono mai soffermato, perché ho sempre visto tutto di buono in una persona, nonostante le nomine a me non è mai interessato! Ringrazio infine i tifosi e la gente che mi ha sempre sostenuto, quelli che bloccavo il riscaldamento ed andavo a salutare, ringrazio Pontinia e la gente di Pontinia in generale perché sono stato 4 anni totali in entrambe le società, ringrazio quello stadio perché è stato magico per me, dal play off col Fiano Romano, al Cos Latina, e l'ho fatto esplodere 44 volte. Ringrazio sempre tutti i miei compagni perché senza di voi niente era possibile. Una nuova sfida ci sarà all'orizzonte, perché mi avrete anche ferito ma non mi avete ucciso!