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l'intervista

Renato Perozzi: "E' un Vescovio unito più che mai. Voglio la doppia cifra"

L'esterno biancorosso si gode l'ottimo esordio del gruppo di Testardi, del quale è uno dei giocatori con più esperienza

26 Settembre 2022

Renato Perozzi: "E' un Vescovio unito più che mai. Voglio la doppia cifra"

Renato Perozzi, esterno dell'Atletico Vescovio (Foto ©Tucci)

La stagione è cominciata con due passaggi del turno in Coppa Promozione, prima contro l’Atletico Lodigiani e poi contro il Grifone, che certamente danno stimoli e fanno ben sperare per il proseguo dell’annata: stiamo parlando dell’Atletico Vescovio, che si appresta a cominciare la stagione con una buona dose di fiducia. Una squadra molto giovane che mostra parecchio potenziale e che, dallo scorso anno, ha visto tanti cambiamenti, che ci vengono raccontati, a cominciare da queste partite di inizio stagione, da Renato Perozzi, uno dei ragazzi più esperti di tutto il gruppo biancorosso: "Queste partite sono state difficili perché contro avversari di notevole livello; il mister, proprio per questo, ci ha preparato per arrivare al massimo della condizione. Siamo passati e se lo abbiamo fatto è sia per un pizzico di fortuna che per meriti nostri". Nonostante la squadra stia bene, però, ancora non è stata raggiunta la massima condizione possibile: "Secondo Testardi siamo ancora al 40-50%; questo però è normale in quanto la preparazione è cominciata soltanto dal 20 agosto e ci auguriamo per il 9 ottobre, inizio del campionato, di stare ancora meglio. Per ciò che mi riguarda sento di stare bene sia con l’ambiente che a livello fisico e mentale". Un ambiente, come detto, che dallo scorso anno ha visto più cambiamenti: "Sono cambiate tante cose e per fortuna lo hanno fatto in meglio: lo scorso anno c'era un po' meno unità, mentre adesso siamo molto più vicini e vedo tanta passione, che è la base per lavorare bene e raggiungere risultati". Nonostante il buon inizio, però, gli obiettivi, almeno in Coppa, non sono definiti: "In Coppa dobbiamo pensare partita per partita e scendere in campo sempre per vincere. In campionato, invece, è diverso e ci poniamo l’obiettivo di fare un campionato all’altezza della storia del Vescovio: questa società merita di fare bene". Nonostante Renato sia del 1997, è già uno dei senatori del giovane gruppo, cosa che lo porta ad avere una parola in più per far crescere i giovani: "Sono stato educato un po' alla vecchia maniera e tutti i principi che mi hanno insegnato quando ero io ad essere uno dei più giovani, cerco di passarli a mia volta ai miei compagni". Ed è anche lo stesso Testardi a stargli vicino in questo compito."Il mister mi chiede di stare attento ai giovani; io, poi, mi metto sempre a completa disposizione e cerco di dare sempre tutto sia se vengo impiegato come esterno alto (suo ruolo d'origine, ndr) che terzino, sapendo che devo essere molto più paziente e migliorare sotto il punto di vista mentale". Per crescere e migliorare, Renato Perozzi ha l'esempio in casa "Mi ispiro a mio fratello, che è sempre stato un modello per me, anche dal punto di vista calcistico". Infine, ecco gli obiettivi personali per questa lunga ed intensa stagione: "Mi auguro di finire la stagione con dei numeri da doppia cifra, come quelli che avevo quando giocavo alla Vigor Perconti". 

 

 

 

 

 

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