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L’INTERVISTA
Il tecnico della prima squadra rossoblù si prepara alla prima stagione tra i grandi tra ambizioni e lavoro
13 Ottobre 2022
Giancarlo Di Curzio in panchina
Dopo il pareggio casalingo contro l’Ottavia, l’Aranova è pronta ad affrontare nel miglior modo possibile la seconda giornata di campionato. Abbiamo sentito il pensiero di mister Giancarlo Di Curzio.
Buonasera mister, com’è stato l’impatto con il mondo dei grandi e come giudichi l’approccio che avete avuto a livello di staff con la prima squadra dell’Aranova? Sei soddisfatto?
"L’impatto con il calcio dei grandi è stato buono, ho trovato un gruppo di ragazzi che si è messo subito a disposizione in sede di preparazione con carichi di lavoro importanti. Il 70% della rosa la conoscevo in quanto tesserati Aranova già nella stagione 2021-22. Gli under ci tengo a sottolineare che sono tutti prodotti del vivaio Aranova e questo mi/ci rende orgoglioso/si perché per la prima volta la società non è dovuta ricorrere al mercato esterno. Era uno degli obiettivi al mio approdo in questo club 3 anni fa: valorizzare e promuovere. Insieme a me fanno parte dello staff Bruno Morelli (allenatore in seconda), Paolo Troiani (preparatore atletico), Marco Izzo (preparatore dei portieri), Marco Sardella (team manager) e Francesco Fantini (massaggiatore)".
Domenica nella prima di campionato è arrivato un pareggio interno contro l’Ottavia ed ora si andrà in casa del Canale Monterano: quali sono le vostre aspettative per il campionato e quale è il tuo giudizio sulla rosa messa a disposizione?
"Domenica siamo scesi al debutto contro una delle rose più attrezzate del panorama di Promozione guidata dall’esperto e conoscitore della categoria Porcelli. Sono soddisfatto nel complesso della prestazione della squadra, peccato non essere stati concreti sotto porta e faccio anche i miei complimenti a Tomarelli per la prestazione, non ho mai avuto la sensazione di poter prendere gol grazie ad un’ottima fase di non possesso. Siamo agli inizi in cui si è cambiato tanto a livello di sistema di gioco e di principi, è fisiologico lasciare o sbagliare qualcosa all’inizio. La rosa è competitiva e di questo ringrazio il DS Mursia: lavoriamo quotidianamente con lo staff per trovare il giusto equilibrio visto che c’è voglia di fare bene. Domenica andremo su un campo difficile come quello di Vejano dove incontriamo una squadra che viene da un risultato importante, come Aranova siamo chiamati a pensare a noi partita dopo partita come è giusto che sia preparandoci al meglio sempre. Queste prime gare ufficiali tra Coppa e campionato mi/ci hanno fatto già capire che tipo di campionato sarà in cui servirà tanta fame, grinta e umiltà per vincere le partite altrimenti si può rischiare di fare figuracce con chiunque".
Ad Aranova sta crescendo molto anche il settore giovanile e tu hai contribuito a questa crescita: pensi ci siano ulteriori margini?
"Ad Aranova sto bene, si tratta di una realtà in grande ascesa sotto tutti i punti di vista. Da quest’anno finalmente ci saranno tutti regionali ed Elite, io credo che il direttore Natalia stia facendo un grande lavoro nel settore giovanile portando tanti giocatori che stanno dimostrando il loro valore ad Aranova. Anche il parco degli allenatori qui è importante, a conferma della voglia di fare bene".
Quale è il sogno nel cassetto da allenatore di Giancarlo Di Curzio?
"Sono un allenatore giovane con tanta voglia e passione che studia e si aggiorna costantemente. Sono una persona molto ambiziosa che spera di poter condividere tutto questo con questi colori. Sento l’Aranova come una seconda casa con la quale mi auguro di poter continuare a crescere insieme verso obiettivi e palcoscenici ancora più importanti di quelli di oggi consapevole che il percorso sarà lungo e tortuoso".
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