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l'intervista

Palocco, Lodi contro il suo passato "La Pescatori è più forte dell'anno scorso"

Il tecnico arancioblù attende il match di domenica per riscattare il ko maturato al Fiorentini contro lo Zena

21 Ottobre 2022

Palocco, Lodi contro il suo passato "La Pescatori è più forte dell'anno scorso"

Christian Lodi, allenatore del Palocco (Foto d'archivio/GazReg)

Dopo la scorsa stagione conclusa al secondo posto, la squadra ha cambiato guida tecnica ingaggiando Christian Lodi, che ha cominciato con una vittoria ed una sconfitta nelle prime due partite: stiamo parlando del Palocco, che si appresta ad affrontare quest'annata con grande fiducia ed ottimismo. Per capire però lo stato di salute di squadra ed ambiente, abbiamo contattato proprio il mister, che spende parole al miele per quest’ultimo: "L’ambiente è molto tranquillo e senza grosse pressioni che mi permettono di lavorare molto bene. Ho ampia libertà e percepisco tanta fiducia: questo certamente fa piacere. Spendo poi una parola per il direttore, Marco Venturini, che mi sta dando una grande mano sia in campo che fuori. Per ciò che riguarda il gruppo, anche qui vedo molta disponibilità e predisposizione; vogliono imparare e si mettono in gioco. Rispetto allo scorso anno sono cambiati molti elementi; nonostante questo, però, la squadra ha molto potenziale e puntiamo sui giovani". L’umore quindi è alto, anche se lo scorso weekend la squadra ha perso con lo Zena: "Abbiamo giocato bene nei primi 45’, pagando poi l’inesperienza, su cui dobbiamo lavorare, e perdendo il match nel giro di pochi minuti. Hanno meritato di vincere e saranno protagonisti del girone proprio come il Latina Borghi Riuniti, che abbiamo battuto nella prima giornata2. La squadra, essendo appena all’inizio, deve ancora entrare in condizione, che arriverà presto tramite il lavoro: "Manca poco perché stiamo lavorando bene; a livello di mentalità, invece, dobbiamo ancora crescere tanto". Essendo in rifondazione, l’obiettivo non è quello del primo posto: "Dobbiamo fare un percorso di crescita e puntare sui giovani, che devono assimilare ciò che chiedo, ovvero palleggio, costruzione dal basso e profondità". Archiviato un impegno, ora c’è da preparare una sfida che per il tecnico non ha bisogno di presentazioni, in quanto si tratta del suo passato, la Pescatori Ostia: "Conosco bene ambiente e squadra avendolo allenato per 4 anni, cui si aggiungono quelli in cui ho giocato. Sono una squadra forte e competitiva che quest’anno è ancora più forte rispetto alla scorsa stagione. Sarà una partita per me molto emozionante, anche se, a questo punto del campionato, vincere o perdere non influisce sul percorso che vogliamo fare". Varie possibilità, inoltre, sul modulo: "Gioco sia con il 3-5-2 che il 3-4-1-2; successivamente, mi piace anche il 4-2-3-1". Infine, abbiamo chiesto al mister se c’è un obiettivo personale per questa stagione: "Mi piacerebbe dare mentalità e modo di giocare alla squadra, oltre che disputare un campionato tranquillo. Siamo un bel gruppo e vorrei arrivare a fine stagione con una mentalità consolidata e basata sull’aggressività, la costruzione dal basso ed il possesso palla. In questo modo, sarà molto più facile inserire altri giocatori in futuro".

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