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Mi chiamo Stefanini, risolvo problemi: il Montenero e la sua rinascita

Sul ruolo dell'allenatore e sul suo specifico peso all'interno di una stagione si potrà cavillare all'infinito. La teoria più spendibile nel mondo del pallone è quella del 33%, con la ripartizione di risvolti positivi e negativi suddivisi in percentuale identica tra campo (giocatori) panchina e società. Una teoria che, in quanto tale, ha sempre bisogno di conferme ed aggiornamenti perché le variabili all'interno di una stagione sono così tante che riuscire poi a tenere insieme tutto il blocco degli eventi e tirare una linea che regali una somma tale da racchiudere un giudizio definitivo, è davvero impresa ardua. Ubaldo Stefanini sembra essere però una variabile in grado di sovvertire la teoria di partenza, in positivo, ovvero: Ubaldo Stefanini risolve i problemi (e chi ha visto Pulp Fiction sa a cosa ci riferiamo). Dopo la cavalcata che ha condotto il Velletri alla sua prima storica salvezza, l'allenatore pontino subentrato a stagione in corso a Boccitto (ora al Latina Borghi Riuniti).

Stefanini ha cambiato il Velletri: il doppio dei punti con la metà del tempo

L'ex tecnico del Sermoneta, arrivato poco più di un mese fa, ha dato una nuova linfa al gruppo rossonero

Quanto sta facendo con il Montenero ricalca per sommi capi l'impresa ai Castelli. Al suo arrivo al Ballarin il tecnico si è trovato di fronte una squadra col morale a terra, reduce dall'eliminazione in Coppa e da due ko in campionato, quello pesantissimo con l'Atletico Pontinia e poi quello nello scontro diretto con il Tecchiena. Impatto positivo sul piano del gioco ma non nel risultato all'esordio (vittoria del Ceccano per 3-1) ma già alla quarta e alla quinta i pontini hanno saputo risollevarsi: vittoria contro lo Sterparo fuori casa e stop al Città di Monte San Giovanni Campano capolista con il pareggio interno. Troppo forte il Roccasecca, poi due vittorie consecutive contro ArceNuovo Cos Latina, la seconda fuori casa e per la prima volta senza subire gol. Un cambio di passo evidente per i borghigiani che hanno messo in piedi la risalita ed ora sono al di fuori della zona play out. Merito di Stefanini, capace di rimotivare il gruppo e di dar fiducia anche ai giovani, come Coschiera, classe 2004. 

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