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l'intervista

Zena, il Cobra è tornato e ha fame: doppia cifra ed Eccellenza, Onorati vuole tutto

Dopo un lungo infortunio l'attaccante ha trovato una doppietta decisiva nello scorso turno di campionato

07 Dicembre 2022

Zena, il Cobra è tornato e ha fame: doppia cifra ed Eccellenza, Onorati vuole tutto

Leonardo Onorati, il Cobra dello Zena

Un'esplosione di gioia immensa, perché quando vivi di pane ed area di rigore stare a digiuno è difficile, molto difficile. Leonardo Onorati ha dovuto ricominciare da capo, lavorando sul suo fisico e soprattutto sulla sua testa. Due anni di autentico inferno sportivo prima della doppietta di domenica scorsa contro l'Arcadia. Per tornare a sentirsi di nuovo vivo, per essere di nuovo il Cobra: nickname che dice tutto. Il primo gol per l'1-0, finta sul marcatore e mancino affilato alle spalle del portiere, il secondo per il 2-1 scattando sul filo de fuorigioco e poi battendo l'estremo difensore con un pallonetto. Due giocate che cancellano il buio e riportano alla luce un talento che ora vuole prendersi tutto. 

Sei tornato al gol al rientro dopo un infortunio. Nonostante lo stop ci sai ancora fare... "È stata una grande emozione calcare di nuovo il campo dopo tanto tempo. Posso aggiungere che solo questo sport può darti certe sensazioni. Sono felice sopratutto di essere tornato al gol e di aver dato un contributo alla squadra, siamo sulla strada giusta per toglierci grandi soddisfazioni: c'è tantissimo su cui lavorare, non dobbiamo abbassare la guardia". 

Che stagione è per lo Zena: potrebbe lottare per il primo posto ma ogni tanto inciampa, come te lo spieghi? "Lo Zena merita il salto di categoria, non ci fa mancare nulla ed una società che lavora nel migliore dei modi. A volte scendiamo in campo con poca cattiveria agonistica e senza il coltello tra i denti ed è così che si inciampa: le partite le vince chi ha più fame in questo sport".

Quale obiettivo ti sei posto nel breve e nel lungo periodo? "Sono un ragazzo ambizioso e l’obiettivo personale è arrivare in doppia cifra e tornare ad essere il giocatore che sono sempre stato. La vita mi ha messo degli ostacoli davanti, li ho saltati tutti, ora sono di nuovo qui. Chissà, magari un giorno potrò coronare il sogno di vincere un campionato indipendentemente dalla categoria. In passato ne ho vinti due con le giovanili, ora voglio vincerlo con i grandi".

Prossima sfida contro il Vescovio, che gara ti aspetti? "Dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza che non abbiamo fatto nulla. Mi aspetto una gara di grande spessore da parte di tutti sopratutto da chi dovesse entrare a gara incorso, le partite si vincono in 25. Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo".

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