l'intervista

Fabrizio Morelli il coraggioso. "Le sfide come il Borgo Palidoro mi esaltano"

gabriele Tossio

Accettare una sfida in cui una squadra dopo otto gare, ha ottenuto un solo punto è da coraggiosi: Fabrizio Morelli evidentemente lo è. Il Borgo Palidoro sembrava già spacciato fino a due settimane fa. Poi l’avvento dell'ex Santa Marinella, un primo impatto frettoloso e, dunque, complesso, il lavoro settimanale ben svolto, la vittoria (prima in assoluto da parte dei giallorossi quest’anno) contro il Tirreno Sansa. "Proprio così -racconta il mister- la mia storia al Borgo Palidoro inizia con una montagna enorme da scalare. Sono le avventure che prediligo. Al mio arrivo, ho trovato una squadra intera praticamente in fuga. Insieme a Mirko Commentucci (tesserato come calciatore), abbiamo ricostruito l’intero parco giocatori. Dobbiamo ancora prenderne altri ma siamo ben avviati in tal senso; i profili scelti rispecchiano in pieno, il mio modo di fare calcio". C’è stata quindi una ricostruzione totale, col benestare ovviamente della proprietà. "Esattamente. Proprietà con cui, avevo avuto dei contatti anche l’anno scorso poi, non se ne fece più nulla. Adesso questo matrimonio è stato sancito. Da parte dei vertici del club, ho trovato la disponibilità e la motivazione giusta, per invertire un trend decisamente negativo. L’obiettivo è cercare di fare punti ovunque, evitare la retrocessione diretta, ragionando comunque tendenzialmente, un passo alla volta". Il successo ottenuto col Tirreno Sansa apre scenari intriganti: l’inizio magari di una nuova stagione "Ce lo auguriamo. Del resto, ai ragazzi, l’ho detto prima della partita che inizia per noi un nuovo campionato. Tutto ciò che è accaduto prima deve rimanere nel passato: non ci dovrà mai condizionare. Intanto non siamo più ultimi da soli ma con noi c’è il Vescovio: si tratta comunque di un punto di partenza" Morelli che, come detto in apertura, è incline alle sfide diciamo impossibili "A Santa Marinella credo di averlo dimostrato ad esempio. A parte ciò, questo è proprio un lato del mio carattere. Mi piace imbattermi in situazioni, magari inizialmente molto complesse. Mi spinge a dare di solito il meglio di me. Poi lo sappiamo, nel calcio, per fare bene, servono tante componenti. Noi di certo lavoreremo sodo al Borgo, per far incastrare, diciamo tutto". Girone C tosto e battagliero "Non è di certo il girone A dove si fraseggia molto di più. Nel girone C i campi così detti caldi sono parecchi ma ciò non ci deve affatto preoccupare, anzi. Adesso, siamo nella posizione di dover far tutto con la massima abnegazione possibile, in ogni frangente. Il fatto di dover lottare a prescindere, può esaltare le motivazioni che ci contraddistinguono in questa fase". Sotto l’albero di Natale, la trasferta in casa dell’Arcadia. "Sappiamo che sono una squadra ben organizzata soprattutto in fase difensiva. Hanno pareggiato tanto e perso poco. Non siamo comunque nella posizione di poter fare tante considerazioni. A Roma, andremo per giocare la nostra partita, con la fiducia e l’aspettativa, di poter tornare a casa con un risultato importante".

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