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L'INTERVISTA

Santa Marinella, De Angelis: "Felice per il gol, vittoria che volevamo con tutte le nostre forze"

Le parole del calciatore rossoblù, vincitore del nostro ultimo sondaggio social

27 Gennaio 2023

Santa Marinella, De Angelis: "

De Angelis in azione (Foto De Luca)

Il vincitore del sondaggio di questa settimana, è un ragazzo di Ostia. Nato e cresciuto in luoghi dove il calcio è generoso; sforna talenti che hanno temperamento, voglia di affermarsi ed emergere. Daniele De Rossi potrebbe, anzi è, il manifesto madre, seguendo tale linea. Alessio De Angelis del Santa Marinella, ancora solo diciannovenne, ha già calcato prati lussureggianti; Siena, Triestina, Lucchese. 

“Esperienze formative lontano da casa importanti - racconta Alessio De Angelis - dove si impara l’arte del calcio. Frammenti indissolubili che restano per sempre nella testa. Insegnamenti che cerco di replicare in campo oggi, con la mia nuova squadra, sia durante gli allenamenti ed in partita ovviamente”.

Santa Marinella nuova casa e famiglia calcistica per Alessio..

“Fiero di aver fatto questa scelta. Dalla proprietà, passando per la dirigenza fino ad arrivare a mister Salipante che ha creduto fortemente in me, ho trovato l’ambiente ideale per crescere. Ho compagni straordinari sotto ogni aspetto. Sto cercando di rubare i trucchi del mestiere al nostro capitano Fabrizio Melara; lui si, è stato un calciatore professionista esemplare: allenarmi e giocare al suo fianco, può solo arricchire notevolmente le mie attuali peculiarità”.

Domenica scorsa un goal formidabile con dedica plateale annessa e, tre punti d’oro..

“Felice per il goal ma essenzialmente per aver dato il mio contributo ad un successo che, volevamo con tutte le nostre forze. Il gesto del cuore simulato con le mani, era per la mia fidanzata”.

Nei sentimenti di questo ragazzo, con valori unici per i tempi in cui viviamo, due posti sono riservati, diciamo pure speciali..

“Si, sono dei miei genitori; a cui posso dire solo grazie. Senza i loro preziosi insegnamenti, non sarei il ragazzo che, fortunatamente sono. Lo so che c’è ancora tanto ma proprio tanto da fare e imparare, ma ho basi e radici solide che mi consentono di affrontare le varie difficoltà della vita, con una certa tranquillità”.

Una tranquillità di fondo scandita anche da giornate tipo in cui, le responsabilità non mancano.

“Cerco di aiutare papà col suo lavoro. Poi penso a curare anche l’aspetto fisico in funzione del calcio, la palestra, ad esempio, non può mancare. Generalmente trascorro il tempo libero con la mia lei: facciamo cose semplici che poi sono le migliori”.

Spazio ai ringraziamenti..

“Vanno al professor Fabio Patteri che mi è sempre stato accanto da quando avevo solo 8 anni; è una persona perbene ed un professionista di livello”.

E infine il “mito” calcistico a cui, il gioiello classe 2004 di Ostia si ispira..

“Me lo sono anche tatuato. È Lorenzo Insigne. Adesso gioca in Canada: naturalmente lo seguo lo stesso. Con le dovute proporzioni sento che ci sono delle similitudini, tra me e lui. Poi è chiaro lui è un campione, io solo un ragazzo che ha voglia di crescere e costruire qualcosa di importante”.

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