Si scrive Arcadia, si legge ammazzagrandi: la strada per la salvezza ha una base solida

Con la vittoria di ieri contro il Villa Adriana l'Arcadia ha confermato una sua tendenza: le big del girone non le fanno paura, anzi. La formazione di Salaris ha conquistato fin qui 26 punti e superata la metà del percorso il bottino per ottenere la permanenza in categoria è più che congruo. E' interessante però notare come di fatto la metà dei punti conquistati dalla neopromossa (assoluta) in categoria siano arrivati contro quelle formazioni che, in teoria, sono costruite per lottare per il vertice della classifica. L'approccio al campionato è stato difficile, con una sconfitta per 4-2 in casa della Morandi, ma poi i gialloneri hanno subito rialzato la testa strappando un punto al Parioli e poi al Villa Adriana, che con i 3 di domenica fanno un bottino di 4 contro quella che fino alla scorsa giornata era la terza forza in solitaria del campionato. Il Fiumicino alla quinta non perdona, ma alla sesta arriva la prima vittoria contro il Palocco, che fuori casa ha sempre faticato ma che ora ha dimostrato tutto il suo valore. Un punto anche in casa della Virtus Ardea per Pandiscia e compagni, poi il capolavoro contro la Pescatori Ostia. Un 2-0 sontuoso ai danni dell'attuale ed indiscussa capolista del girone che fin qui ha perso soltanto due gare. Un successo che ha dato il via ad una bella serie positiva di 4 turni con ben 8 punti conquistati prima di frenare di nuovo alla 15ª contro il Pontinia. Inizia il girone di ritorno ed il Parioli paga di nuovo dazio, questa volta in casa. Il resto è storia recentissima, con Iannotta, Carelli e De Martinis che stendono i Coccodrilli e fanno volare l'Arcadia. Progetto a costo zero quello del presidente Capoccetti, che si è fidato di mantenere in panchina il tecnico che ha condotto alla promozione i suoi ed ora si ritrova con una squadra ben avviata verso il raggiungimento dell'obiettivo dove il gruppo è l'elemento più forte: i 12 diversi marcatori stagionale ne sono la foto più realistica.