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L'INTERVISTA
Le parole del capitano e del vicecapitano dei rossoverdi, dopo il successo sul San Giovanni Incarico
24 Marzo 2023
A sinistra Sebastian Quinto, a destra Luigi Di Roberto del Città di Lenola (Foto ©Cassoni)
Quella di domenica scorsa potrebbe essere stata una giornata cruciale per il campionato del Città di Lenola. La formazione rossoverde, infatti, ha ottenuto una vittoria pesantissima sul campo del San Giovanni Incarico. Tre punti d’oro che permettono loro di salire all’undicesimo posto e di tirarsi fuori, almeno momentaneamente, dalla zona calda della classifica. Abbiamo intervistato due colonne del club, Luigi Di Roberto e Sebastian Quinto, rispettivamente capitano e vicecapitano, che a modo loro stanno cercando di dare l’esempio ai propri compagni.
Le parole di Luigi Di Roberto
Domenica è arrivato un successo delicatissimo, che partita è stata?
“I nostri avversari ci hanno messo in difficoltà, soprattutto nella prima frazione di gioco. Noi, però, siamo stati bravi a tenere e ad andare a segno. Dopo il gol dello 0-1, loro hanno avuto una reazione d’orgoglio ma grazie alle parate del nostro portiere abbiamo mantenuto il vantaggio e nel secondo tempo abbiamo ripreso a giocare come sappiamo, sfruttando le occasioni a nostra disposizione”.
Con questa vittoria salite all’undicesimo posto. La salvezza diretta pensi sia alla vostra portata? Da cosa dipenderà il raggiungimento di questo obiettivo?
“Abbiamo elementi validi in rosa che, in questa stagione, hanno dimostrato di mettere in difficoltà anche le squadre più attrezzate del girone. Possiamo riuscire a raggiungere questo traguardo ma solo con impegno e dedizione. Servirà costanza nei risultati, ognuno dovrà mettere in campo più di quello che ha per onorare questa maglia e far contento questo popolo. Abbiamo tutte le carte in regola per salvarci e lotteremo per mantenere questa categoria”.
Cosa provi ogni volta che indossi la fascia di capitano per questa squadra?
“Essere il capitano di questi ragazzi è una soddisfazione enorme. E’ un onore e ringrazio la società ma portare la fascia al braccio comporta anche delle responsabilità; cerco sempre di aiutare i miei compagni in qualunque situazione e provo a dare l’esempio all’interno dello spogliatoio”.
Le parole di Sebastian Quinto
Cosa significa per te che sei un lenolese DOC giocare per la squadra del proprio paese? Che emozione ti suscita giocare con questa maglia?
“Per qualsiasi giocatore vestire i colori del proprio paese è una gioia che non può essere descritta. Ogni volta che scendo in campo cerco di dare il meglio di me per rendere felici i tifosi di questa splendida squadra. Vedere i miei amici allo stadio fare il tifo per me è una cosa che mi dà la giusta carica e voglio ricompensarli in qualche modo. Il mio obiettivo, per questa stagione, è quello di regalare la salvezza ai miei compaesani. All’inizio dell’anno, considerando l’età media molto bassa della nostra squadra, sembrava un’impresa potersi giocare la salvezza ma, grazie anche all’unione che c’è in questo gruppo, stiamo dimostrando di potercela giocare con chiunque".
Dopo i tre punti ottenuti nel weekend che aria si respira all’interno dello spogliatoio?
“Non abbiamo mai avuto pressioni dall’esterno e questo ha aiutato. Mettersi troppo in discussione, certe volte, può rovinare l’ambiente ma qua si respira un calcio sano e lo dimostrano anche i risultati che stiamo ottenendo. In allenamento e durante le partite ci divertiamo e questa è la cosa più importante. Questa vittoria non ha cambiato nulla all’interno del nostro spogliatoio perché l’entusiasmo è sempre lo stesso del primo giorno. Ora abbiamo due partite delicate e facendo risultato, secondo me, potremmo mettere in tasca la salvezza”.
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