l'intervista

Michele Micheli lascia da parte il cuore "Cerco un progetto da sviluppare"

Quando si segue il cuore la delusione è sempre cocente se le cose non dovessero andar bene. Michele Micheli il suo cuore l'ha seguito ma non ha rimpianti sulle scelte fatte e su come si sono concluse le sue ultime due esperienze. In un anno ha vissuto tra Eccellenza e Promozione, chiudendo in maniera autonoma il rapporto con il Ladispoli e poi salutandosi con il bene placito di entrambe le parti dal Canale Monterano che, senza ombra di dubbio, rappresenta davvero il suo affetto calcistico più puro. Due esperienze diverse, legate ai sentimenti, e che in qualche modo hanno segnato un suo cambio di passo mentale: allenare sì, ma inseguendo più prosaicamente soltanto il progetto. "Non ho rimpianti, mi sono lasciato bene con il Canale - esordisce il mister - perché comunque è un gruppo che conosco da tantissimo tempo (ha seguito da tifoso il play out dello scorso anno, ndr) e sono molto legato a quella società. Abbiamo ottenuto una salvezza per nulla scontata, per come si erano messe le cose, per l'avversario che dovevamo affrontare e per il modo in cui ci siamo arrivati. Le difficoltà logistiche hanno complicato il percorso dei ragazzi e, inoltre, durante le partite antecedenti il play out non siamo stati affatto fortunati, colpendo cinque pali. Alla fine sono comunque soddisfatto, così come del percorso fatto in Eccellenza. Quando sono andato via la classifica non era affatto disastrosa ed avevamo raggiunto i quarti di finale con la Boreale in Coppa, formazione contro la quale ce la siamo giocata alla pari. Inoltre, vedere 7-8 giocatori che avevo avuto in passato nelle giovanili giocare in prima squadra con i rossoblù ma mi ha fatto enormemente piacere, segnale questo di aver fatto un buon lavoro". Tutto questo è però il passato, ora Micheli cerca un nuovo incarico "Ho deciso di non seguire più, o quantomeno non soltanto, il cuore. Ho voglia di crescere ancora e di farlo con un progetto che me ne dia la possibilità. Sia di settore giovanile o magari ancora di prima squadra, mi piacerebbe strutturare qualcosa di importante con una nuova società". 

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