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L'intervista
Il club del piccolo centro ciociaro è pronto al suo terzo anno consecutivo nel torneo cadetto
14 Giugno 2023
Esultanza del Guarcino (Foto ©Cinelli)
Quello che il Guarcino sta portando avanti da due stagioni, che diventeranno tre al prossimo fischio d'inizio, è un autentico miracolo sportivo. Quella che era una matricola nella stagione 20-21 ed era anche alla sua prima esperienza in assoluto in Promozione, ad oggi può quasi essere definita una costante. Una presenza che riesce a regalarsi enormi soddisfazioni nonostante sia circondata da realtà ben più abbienti ed attrattive. Il Guarcino è in un certo senso un modello, del calcio dilettantistico nella sua essenza e che si è fondato su poche semplici regole ed un gruppo affiatato di lavoro. Dal presidente Urbano Restante, al tecnico Riccardo Strambi (di cui in questa intervista traspare la conferma, ndr) fino al ds Fabio Ceci e al dg Alessandro Cianfrocca che a Guarcino e al suo club si è legato profondamente.
Un'altra salvezza diretta conquistata: quanto è grande la tua soddisfazione? "Sicuramente una grande soddisfazione, è l'ennesimo grande risultato ottenuto con questa società. Quando si raggiunge un obiettivo c'è sempre gratificazione, il fatto poi di condividerlo in un gruppo così coeso aumenta il valore del risultato. Anche quest'anno, aggiungo, siamo arrivati all'obiettivo con largo anticipo nonostante tutte le difficoltà che in una piccola realtà come la nostra ci sono".
Guarcino è una piccolissima realtà ma si confronta alla grande con club più facoltosi: qual è il vostro segreto? "I nostri segreti sono semplici, ma fondamentali: la serietà della società, che da quando ricopro questo ruolo ha sempre rispettato gli impegni presi; la bravura del nostro mister Strambi nel ricavare il massimo e soprattutto nel migliorare i calciatori; la passione che il sottoscritto, insieme al presidente Restante, ai dirigenti Bianchi, Di Rocco, Mizzoni, Ceci e Ceccarelli ci mettiamo in tutto l'arco della stagione; i ragazzi che hanno sempre dato tutto per la causa".
Da dg di un club del genere, quanto è difficile riuscire ad essere sempre competitivi? "Con una società con il budget limitato come il nostro è sempre difficile attrezzare la squadra e mantenere i pezzi pregiati della nostra rosa. Ma come dicevo precedentemente, la serietà gioca dalla nostra parte così come i miglioramenti fatti a livello organizzativo e di struttura. I risultati, però, hanno un significato sempre maggiore: veniamo da due salvezze dirette in Promozione, ma non possiamo dimenticare la vittoria del campionato di Prima Categoria con il nostro mister Strambi in un torneo con squadre che hanno investito cifre enormi. A livello calcistico siamo una piccola oasi dove si fanno le cose seriamente senza dimenticare però che parliamo sempre di calcio dilettantistico".
Quanto è importante per te il gruppo di lavoro con l'allenatore Strambi e il ds Ceci? "Con il mister e il ds ho un buon rapporto in cui si rispettano i ruoli e ci si aiuta a vicenda. Ma il gruppo di lavoro è più ampio, oltre ai già citati in precedenza aggiungo il lavoro del nostro osteopata Francesco Coccia, un professionista esemplare oltre che un vero amico. Io poi sono particolarmente legato al mister, credo sia un allenatore da altre categorie e sono sicuro che lo dimostrerà. Quello che sta facendo con i pochi mezzi a disposizione è veramente straordinario. Ha trasformato ragazzi finiti nel dimenticatoio in calciatori che fanno la differenza in Promozione. Lavorare con lui è un piacere sotto tutti i punti di vista, ce lo teniamo stretto".
Il tuo rapporto col Guarcino appare solidissimo: cosa dobbiamo attenderci per il futuro? "Guarcino è una seconda casa. Mi hanno accolto 8 anni fa come uno del posto e dopo 6 mesi mi hanno nominato calciatore-ds prima, per continuare da calciatore-dg e per terminare da quest'anno solo come direttore genrale. Sono arrivato da ragazzo ed ora sono padre di due bambini. Io sono ambizioso di natura e lascio parlare i fatti. Per il futuro si vedrà".
Che tipo di squadra avete in mente per la nuova stagione? "Sarà il terzo, storico, anno di Promozione per il Guarcino, ovviamente vogliamo conquistare il quarto. Sarà un campionato straordinariamente competitivo, ma daremo il massimo come sempre e senza ossessioni. Stiamo innanzitutto migliorando ancora di più struttura, società e staff per aiutare la squadra ed il mister nell'esprimersi ancora meglio. Sulla squadra sappiamo su cosa intervenire, specie in virtù di alcune difficoltà incontrate nella seconda metà di stagione (alla sosta natalizia il Guarcino era terzo a -3 dal primato, ndr) e chi deve essere il centro del nostro progetto. La nostra vittoria sarebbe quella di centrare l'ennesima salvezza. Ci proveremo, consapevoli delle difficoltà, ma divertendoci come ogni anno".
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