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l'intervista
Il tecnico, ora fuori dal progetto, ripercorre il campionato vinto alla guida dei tiburtini
21 Luglio 2023
Cannone, ex tecnico della Sanpolese vincitrice del campionato
Immaginate partecipare a una corsa, accorgervi alla partenza di avere una scarpa slacciata, rimediare all’errore, lottare con un avversario centimetro su centimetro e alla fine vincere. Potrebbe essere riassunta in questa immagine la stagione della Sanpolese, vincitrice del suo girone di Prima categoria. Nonostante le interferenze di un Setteville vivo fino all’ultimo, i ragazzi di mister Danilo Cannone hanno raggiunto la vetta facendo registrare numeri straordinari tra cui: difesa meno battuta, secondo miglior attacco e un’unica sconfitta in campionato. Raggiunto dalla nostra redazione, l’allenatore ha commentato così la stagione dei suoi: “Stiamo parlando di un anno fantastico. A prescindere dal primo posto in campionato, resterà nella storia della società. Vincere, qualsiasi essa sia la categoria, ha sempre un sapore speciale. Direi unico”. Come detto, la squadra ha messo a referto ottimi dati (81 gol fatti, solo 25 subiti con 22 vittorie, 6 pareggi e, come detto, una sola sconfitta) Cannone li spiega così: “Senza ombra di dubbio abbiamo fatto numeri importanti. Sono stati il frutto di un lavoro settimanale molto oculato, proposto dallo staff ed eseguito sempre con la massima applicazione da parte di tutto il gruppo squadra. Abnegazione e dedizione che si sono rivelate poi fondamentali per il successo”. Non è stato rosa e fiori fin da subito. Il campionato della Sanpolese inizia con due pareggi (2-2 con l’OIR all’esordio e 0-0 con l’Arco di Travertino): “Sì, abbiamo iniziato con il freno a mano tirato, se così possiamo dire, ma sotto certi aspetti era anche auspicabile visti i molti cambiamenti apportati nel corso del mercato estivo. I ragazzi sono stati bravi a tenere duro e il campo ci ha poi ricompensato”. In apertura abbiamo parlato dell’altra squadra che ha conteso il campionato: il Setteville. Parlando della rivalità, che li ha visti anche scivolare al secondo posto, mister Cannone afferma: “Una battaglia fatta di botta e risposta specie nella seconda parte di stagione dove andavamo avanti entrambi a suon di vittorie. Alla fine possiamo dire che gli scontri diretti hanno fatto la differenza: noi abbiamo fatto 4 dei 6 punti a disposizione e l’abbiamo spuntata. Una sfida avvincente e stimolante da vivere”. Una stagione fatta non solo di momenti belli, l’allenatore ricorda alcuni passaggi complicati: “Sicuramente uno dei più tosti è stato tra la fine del girone di andata e l’inizio del girone di ritorno; dalla sconfitta interna con il Pro Roma, la gara sospesa con il Palombara, poi ancora una gara rinviata con l’OIR per poi andare ad impattare in casa dell’Arco di Travertino dove abbiamo proposto probabilmente la peggiore prestazione stagionale. Poi, però, siamo ripartiti e, se togliamo il pari nello scontro diretto in casa del Setteville, abbiamo centrato tutte vittorie fino all’apoteosi dell’ultima giornata contro il Palombara”. Il mister però non individua un particolare momento per la svolta: “In una stagione così lunga i crocevia sono molteplici e di scintille ne scattano tante: non è facile trovarne una, però forse l’unione del gruppo è stata la nostra indiscutibile forza”. Cannone ci ha raccontato anche l’attimo in cui ha capito che l’impresa si sarebbe potuta concretizzare davvero: “Lo strappo decisivo credo lo abbiamo dato a cinque giornate dalla fine andando a vincere, se vogliamo anche in maniera piuttosto meritata, in casa della Nova 7. Gara che alla vigilia sapevamo avesse un coefficiente di difficoltà altissimo”. Infine, il mister ha rilasciato un commento sui suoi ragazzi: “Gli attaccanti hanno fatto tutti una grandissima stagione, così come i centrocampisti. La linea difensiva è stata la meno perforata quindi penso si possa tranquillamente dire che ha vinto il mio gruppo”. Come detto dallo stesso mister, un risultato che rimarrà nella storia. Ora però c’è da preparare al meglio la prossima stagione per dimostrare di saper stare a un livello superiore. L’obiettivo è quello di non fare della Sanpolese solo una meteora. La Promozione li aspetta.
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