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l'intervista
Dopo l'interruzione del rapporto con il Rocca Priora RDP, l'allenatore ha ricevuto diverse chiamate ma per ora non c'è nulla di concreto
23 Agosto 2023
Gioacchini qui impegnato con la Vivace in Coppa (Foto ©Cervera)
Hai sempre preferito "giocare" piuttosto che puntare al risultato: questa scelta quanto (e se) paga?
"Le società che mi cercano conoscono benissimo la mia filosofia che é quella di costruire per la superiorità numerica o per la qualità individuale. Non credo di scoprire nulla di nuovo. Anche a me piace vincere, come piace alla maggioranza di giocatori, allenatori e club, ma é il percorso che conta per raggiungere un obbiettivo e non la casualità. La vittoria più grande é sempre quello che lasci nella testa di ogni singolo componente del progetto, dal magazziniere, al fisioterapista, ai calciatori, allo staff e alla presidenza. Nei dilettanti dobbiamo analizzare tantissime variabili che determineranno la prestazione finale, sicuramente per molte cose é più difficile allenare i dilettanti che i professionisti. Un allenatore bravo deve essere coerente e competente per entrare nella testa dei giocatori, per poi trasmettere a loro la sicurezza nelle proprie capacità individuali al servizio del collettivo con l’obiettivo di raggiungere sempre la superiorità numerica. Sembra complicato ma non lo é, dipende molto dalla disponiblità dei ragazzi nel mettersi in discussione con un confronto costruttivo con lo staff e senza interferenze esterne".
In foto uno scatto da Rocca Priora RDP - Città di Paliano (Foto ©Ricasoli)
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