l'intervista
Real Cassino, Fargnoli e gli obiettivi "Puntiamo ad essere competitivi sempre"
Insieme all'Arce il Real Cassino è la formazione che più di ogni altra ha ricevuto attestazioni di merito da parte delle concorrenti all'alba del nuovo campionato. I biancoverdi non stanno tradendo le attese, con una partenza a punteggio pieno in campionato ed un primo turno di Coppa concluso con un ko di misura in casa. Con la solita franchezza che lo contraddistingue Gianni Fargnoli analizza le prime settimane della nuova stagione, con uno sguardo sul futuro più prossimo (il Castro dei Volsci) ed anche su quello più a lunga gittata: il Real proverà a correre per tutti e due gli obiettivi.
In campionato la partenza è stata molto buona, con due vittorie su due che danno qualche indizio sulla qualità del mercato estivo: cosa ti è piaciuto di più e cosa meno? "Sono state due vittorie molto diverse e quindi faccio un plauso ai ragazzi per come hanno interpretato le gare. Nella prima contro il Guarcino abbiamo giocato su un campo ai limiti della praticabilità, con l'erba molto alta che qualche problemino ce l'ha creato. Abbiamo giocato contro una squadra tignosa, che fa della compattezza la sua arma migliore. Siamo stati bravi man mano nello scardinare il muro eretto da loro e a portarla a casa. Contro l'Anitrella abbiamo giocato invece su un sintetico che ci ha permesso di esprimere meglio le nostre caratteristiche. I neroverdi sono una squadra molto organizzata tatticamente, con ottime individualità. Siamo stati bravi nell'avere pazienza fino al momento del gol. Penso sia stato un successo meritato anche alla luce delle occasioni create. Abbiamo affrontato due ottime squadre, sia Strambi che Cione conoscono bene questa categoria. Se questa è la parte positiva, quindi i punti e le prime buone giocate, quel che non mi è piaciuto è un'intensità continua durante tutto il match e la troppa distanza tra i reparti. Su quest'ultimo punto credo che con il migliorare della condizione generale riusciremo a migliorare parecchio".
In Coppa, piccola battuta d'arresto ma strada per la qualificazione ancora aperta: sarà possibile secondo te tenere in piedi tutti e due i percorsi? "Faccio i complimenti allo Sterparo, innanzitutto, ha fatto una partita importante. Noi avevamo qualche assenza di troppo ma non deve essere un alibi: la rosa è profonda e chi ha giocato sapeva bene cosa fare. Il primo round è quindi anato a loro, ma noi sappiamo di avere le caratteristiche per tenere in piedi tutte e due le competizioni, anche se ovviamente sarà difficile, allo stesso dell'ottenere la qualificazione già nel match di ritorno. In questo periodo il post preparazione e l'inizio delle prime gare ci ha portato qualche infortunio di troppo, ma non deve essere una giustificazione. Abbiamo avuto sprazzi di bel gioco, ma lo Sterparo è stato bravo nel metterci in difficoltà in diverse occasioni. Restiamo comunque fiduciosi".
Domenica c'è il Castro dei Volsci, che da neopromossa si sta dimostrando squadra tosta: quale sarà per voi la chiave del match per uscire dal campo di nuovo con i 3 punti? "Il Castro ha chiuso in crescendo la parte finale della scorsa stagione, insidiando un Principato di Colli che sembrava imprendibile. Fa della compattezza la sua arma migliore, ma ha anche dei giocatori di sicuro livello come Casalese, Villani e Giurini. Sarà una partita da prendere con le pinze, sono neopromossi nelle prime due uscite non hanno perso contro avversari difficili. Il loro campo non ci consentirà di giocare molto, dovremo essere bravi soprattutto sulle seconde palle: sarà una battaglia, dovremo limitare al massimo gli errori".