dopo gara
Santa Marinella, Cafarelli al lavoro "Stiamo costruendo il nostro modello"
Tre punti, seconda vittoria in campionato, ma ancora tanto lavoro da fare. Il Santa Marinella che, batte un coriaceo Tarquinia, è una squadra in costruzione che, al momento, può godere delle giocate individuali dei tre tenori offensivi: Tabarini, Catracchia, Melara. "Sì -narra nel post gara il tecnico dei rossoblu Emiliano Cafarelli- stiamo cercando di lavorare in un determinato modo. I ragazzi si applicano molto, i veterani cercano di dare il loro meglio, è chiaro che, ciò che, io, pretendo, in linea di massima, come tecnico, presuppone del tempo. La via maestra, potrebbe essere trovare un compromesso. Per far rendere al meglio i calciatori che ho a mia disposizione, bisogna far sì che, indossino in campo l’abito sartoriale idoneo: diciamo che lo stiamo calibrando su di loro". Un grande atto di consapevolezza e di estrema apertura mentale, quello del noto tecnico ex Romulea. "Bisogna essere sinceri con se stessi, e disponibili nei confronti degli altri. La società di cui faccio parte, mostra serietà e competenza. Il gruppo squadra sta facendo il suo; c’è tempo e modo per progredire ulteriormente". In attesa di prestazioni simil Romulea 2022/2023 c’è una classifica positiva, frutto di una vittoria significativa, contro una squadra tosta come il Tarquinia. "Il Tarquinia ci ha concesso poco. È un gruppo combattivo, che chiude bene le linee di passaggio. Sinceramente noi, contro di loro, non siamo stati brillanti. Il risultato ottenuto, è sicuramente la notizia più importante, in una Domenica, complicata per il Santa Marinella". Questo è anche un girone di ferro però "Devo dire che, effettivamente lo è. Trovare compagini poco attrezzate è difficile. Abbiamo raccolto sette punti su nove; paradossalmente, la partita pareggiata a Palocco, è quella in cui abbiamo, in assoluto, costruito più occasioni da gol" Sicuramente, il percorso intrapreso a via delle Colonie, si sta rilevando affascinante e a tratti sorprendente, per Emiliano Cafarelli. È una piazza importante Santa Marinella -conclude- dove è normale trovare calciatori, e noi ne abbiamo diversi, che hanno grande esperienza pure in categorie superiori, alle spalle. L’anno scorso ho diretto una squadra prevalentemente giovane è stato stimolante e prolifico, il cammino con loro. Resto convinto che, il Santa Marinella si può divertire; naturalmente dobbiamo crescere e lavorare ancora molto, per far sì che ciò avvenga"