l'intervista
Il rammarico di Gianni Fargnoli "L'esonero fa parte del gioco, ma..."
Gianni Fargnoli è rammaricato. Molto. Non si aspettava di essere esonerato a questo punto del campionato, con un primo posto conquistato dopo tre giornate, nel complicatissimo girone E. Il Real Cassino con 7 punti si trova insieme a Latina Borghi Riuniti e Priverno. Il tecnico ha quindi deciso di raccontarci il suo stato d'animo "Nonostante 23 anni di esperienza sul campo, di cui 10 di lavoro con prime squadre, all’attivo, devo ammettere che faccio fatica a darmi una spiegazione plausibile per il mio esonero. Non mi appartiene fare polemiche, perché nel calcio ci sono dinamiche inspiegabili e talvolta incomprensibili, però analizzando le cose su dati oggettivi e numerici posso asserire di esser stato sollevato dall’incarico dopo 3 giornate di campionato con 7 punti ed al primo posto della classifica. Diventa ancor più difficile darsi una motivazione anche perché ho sempre immaginato un esonero come un momento di passaggio comune in un percorso della carriera di un allenatore, ma non pensavo mai di viverlo addirittura da capolista. Mi viene da pensare che ci possa essere quindi un'altra motivazione rispetto a quella strettamente sportiva. Credo sia venuto meno il rapporto di fiducia che deve esserci alla base di ogni fattiva collaborazione con divergenze di vedute su prestazioni, utilizzo e gestione dei calciatori o forse per ragioni anche passate. Questo non posso saperlo ma so che ci ho messo sempre la faccia oltre che l’impegno e la massima dedizione. Doveroso per me ringraziare a gran voce e con tutta la mia forza lo staff e tutti i giocatori che sono stati sempre fantastici ed esemplari (come certificano i risultati) ed infine il mio ultimo pensiero va a tutti coloro che hanno creduto realmente in me e che ringrazio di vero cuore. Si chiude un’esperienza anomala, quasi paradossale per il suo epilogo, con tanta delusione che diviene quasi incredulità ma per fortuna si parla solo di calcio e di rispetto"