L'intervista
Principato di Colli, Spila: “Giocando così ci toglieremo tante soddisfazioni”
Una vittoria, un pareggio ed una sconfitta in quest’inizio di campionato per il Principato di Colli di Stefano Sperduti. Il mister biancazzurro è riuscito ad integrare nel migliore dei modi il nuovo acquisto Matteo Spila, decisivo sia all’esordio con il Pontinia che nel più recente 1 a 1 interno con il Priverno: "La nostra fortuna è di avere una rosa profonda in cui tutti possiamo essere dei titolari. Soprattutto nel reparto offensivo c’è tanta concorrenza, e per questo chiunque viene chiamato in causa gioca al massimo delle sue possibilità. Siamo una squadra che ama giocare a calcio ed il merito dei gol va condiviso con i compagni. Nell’ultima gara, a mio avviso, abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo creato. Non siamo riusciti a chiudere la pratica nonostante le diverse occasioni mentre i nostri avversari hanno colpito al primo tiro in porta. L’aspetto positivo è la tenuta mentale della squadra che non si è lasciata condizionare dagli episodi negativi portando comunque a casa un punto prezioso". In poco tempo Spila si è calato nella nuova realtà, ripagando la fiducia di una dirigenza che lo ha fortemente voluto in estate: "Lasciare lo Sterparo non è stata una decisione semplice, ero molto legato alla squadra ma nell’ultima stagione sono nate diverse problematiche che hanno influito sulla mia scelta. Il presidente Francesco Poce mi ha convinto a sposare questo progetto e sono stato colpito dalla professionalità con cui cura ogni dettaglio. La società è molto ambiziosa e ha costruito una rosa di grande qualità. Nonostante non ci siano particolari pressioni di classifica, sono convinto che continuando ad esprimerci su questi livelli riusciremo a toglierci diverse soddisfazioni dando filo da torcere a qualsiasi squadra. La prossima con la Manzi Giovanni Itri sarà una battaglia, loro sono ancora alla ricerca della prima vittoria e vorranno conquistarla davanti al proprio pubblico. Per ottenere un risultato positivo servirà rimanere concentrati ed essere più cinici negli ultimi venti metri".