l'intervista
Giovannelli, la speranza del Cantalice "Voglio ripagare al fiducia del club"
Domenica si è seduto in panchina nella sfida contro il Monterotondo che ha portato in cassa al Cantalice il secondo 0-0 consecutivo. L'altro era arrivato contro l'attuale capolista, il Fiano Romano, in un match in cui sia lui che il tiberino Nasti si sono messi in evidenza. Emanuele Giovannelli è un classe 2004 ed ha tutta una strada da percorrere, l'importante per un giovane come lui è dargli fiducia ed in questo il club biancorosso, che da sempre punta sul territorio e sui talenti in erba, non sta affatto deficitando, anzi. "Sicuramente quella contro il Fiano é stata una prestazione importante sia per me che per la squadra spero di farne altre così - esordisce il giovane portiere, che così gestisce la responsabilità - è una cosa che si fa sentire, spero di fare il mio dovere nel migliore dei modi dato che la società ha puntato molto su di me e voglio ripagarne la fiducia". Contro i tiberini oltre a diverse parate decisive ha anche neutralizzato un calcio di rigore "Mi è già capitato molte volte di parare i rigori, non ho tecniche particolari vado molto ad intuito cercando di disorientare l’avversario. Non ho un portiere di riferimento cerco di prendere spunto dai più forti in circolazione" Insegnamenti che gli torneranno utili nel proseguimento del campionato "Mi aspetto una stagione molto importante per me, ma soprattutto per la squadra dato che abbiamo delle ottime individualità e soprattutto siamo organizzati molto bene da punto di vista tattico dal mister. Speriamo di raggiungere tutti gli obiettivi che la società ci ha fissato".