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Grifone Gialloverde, qualcosa è cambiato: dal boom iniziale alla brusca frenata

La formazione di Berruti tra Coppa e campionato era partita a spron battuto, poi una serie di sconfitte ne ha rallentato il passo

18 Ottobre 2023

Grifone Gialloverde, qualcosa è cambiato: dal boom iniziale alla brusca frenata

Gian Luca Berruti, tecnico del Grifone Gialloverde (Foto ©Quartapelle)

Più che un Grifone sembrava un'araba fenice. Dopo la retrocessione poi neutralizzata dal ripescaggio, il Grifone Gialloverde dava l'impressione di essere rinato. Durante l'estate la formazione di Gian Luca Berrutti ha ottenuto il sì di giocatori di spessore che ne hanno inevitabilmente innalzato il valore e, per almeno un mese, anche le aspettative. Una partenza bruciante ancor più di valore visto che quando si cambia molto c'è bisogno soprattutto nelle prime partite (con un caldo ai limiti della sopportazione, peraltro) di lavorare sull'intesa futura. Tempo che è sembrato brevissimo visto il rendimento nelle prime quattro sfide di stagione: solo vittorie. Primo approccio al Pera di San Cesareo, un po' di fatica iniziale poi i gialloverdi si sbloccano e dominano il match. Sabatini con una doppietta regala il successo. Altra prestazione di spessore nel secondo turno di Coppa, con il Falaschelavinio sempre costretto a rincorrere e che chiuderà soltanto al 90' per il 3-2. In luce ancora Sabatini, ma anche Sansotta e Di Girolamo. Colpo grosso all'esordio in campionato, con i due Sansotta che stendono fuori casa il Bellegra, mentre è Bartoli a piegare il Velletri. Da lì in poi, un crollo verticale. Netto il ko contro la Rodolfo Morandi, meno quello col Grifone che la indirizza in suo favore al Roma dopo 2', sintomo di qualcosa che si è rotto, più mentalmente che altro, la sconfitta di domenica con la Fonte Meravigliosa. Il Grifone Gialloverde non riesce a gestire il vantaggio fino in fondo e nel giro di 10' nella ripresa perde per 2-1. 

In campo

Al netto della casualità di ogni risultato (per tutti) e della continuità e qualità delle prestazioni (cui fa eccezione l'incontro del San Francesco) nelle scelte le idee di Berruti sembrano essere chiare. Il tecnico ha già individuato un undici base, visto che ben cinque giocatori (Brunetti, Bartoli, Matteo e Michele Sansotta, Sabatini) hanno giocato tutte e 7 le gare partendo dal primo minuto. A loro si aggiungono Politi, Rezzi, Stufa, Pertoldi e Remia che ne hanno saltate, alternativamente, una o al massimo due dal primo minuto. Una tale dimostrazione di fiducia da parte del tecnico verso i suoi giocatori va anche a sottolineare delle scelte tattiche ben precise che, quindi, hanno pagato per 4 sfide, hanno reso meno per le altre 3. Dov'è il problema quindi? Se diamo per assodato un periodo di rodaggio lampo, ci si sarebbe aspettato sicuramente un altro passo, non da big ma quantomeno da formazione di alto rango. Nella sfortuna del periodo lo spiraglio per recuperare è l'estrema volatilità dei risultati di un girone in cui fatta eccezione per il mese dorato del Grifone, in tanti non sono riusciti a mantenere continuità di passo e quindi basta poco per riprendere a correre. Domenica prossima arriva lo Sporting Ariccia al Roma: sulla carta l'occasione per svoltare. 

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