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Il club portodanzese, nonostante le vicissitudini legate all'impianto, sta trovando la sua dimensione lanciando tanti giovanissmi
03 Novembre 2023
Aldo Panicci, tecnico del Falaschelavinio (Foto ©Quartapelle)
Un'estate travaglia, più di quanto già non lo sia ripartire dopo una retrocessione. Il Falaschelavinio ha dovuto anche vivere la questione legata al Villa Claudia, rifugio sicuro per tanti appassionati della zona. Tutti i presupposti per poter vivere una stagione di segno molto negativo, nonostante la scelta di puntare su un tecnico che questo campionato lo conosce perfettamente avendolo vinto non più tardi di due anni fa con i "cugini" del Nettuno: Aldo Panicci.
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Il nuovo teatro delle partite interne dei portodanzesi è quindi diventato il Chimenti di Ardea che ha portato due delle tre vittorie in campionato per una squadra che finora non ha mai pareggiato. Senza mezze misura, quindi, il Falaschelavinio, come si addice alla benedetta incoscienza dei giovani, tanti, quelli lanciati dal mister in queste prime giornate della stagione 23-24. Una sorta di scommessa per il futuro dal quale poter ricostruire una prima squadra che possa poi competere per il massimo superata questa stagione, per la quale appare molto difficile riuscire a compiere, invece, una grande rimonta.
Marcello Rutelli, a lui le chiavi della porta del Falaschelavinio (Foto ©Quartapelle)
La scelta più coraggiosa, fondata su evidenti basi di talento, è quella che ha portato Panicci a puntare stabilmente su Marcello Rutelli classe 2007 come titolare tra i pali e che il suo sostituto per la sfida vinta domenica contro il Sant'Angelo Romano (gol di Pirazzi, 4° stagionale e miglior cannoniere della squadra, classe 1998) ci sia stato l'esordio di un classe 2006, Ricci, che ha portato a casa anche il clean sheet. In evidenza anche le prestazioni di Leonardo Fusco, classe 2003. Centrocampista mobile e con piede educato, sa farsi valere in entrambi le fasi di gioco ed ha un sinistro con il quale potrà far divertire molto gli appassionate del Falaschelavinio. Altro giovane da tenere sotto stretta osservazione è Massimo Gallello (classe 2004) per lui già un gol in campionato e, dopo le ottime indicazioni nell'Under 19, le sue quotazioni sono pronte a salire anche in prima squadra. Non ha ancora segnato ma ha tutto il tempo davanti Nicolò Grillo (attaccante classe 2006) che sta prendendo le misure con il campionato ed anche mercoledì contro i tiburtini ha dato dimostrazione di poter essere affidabile almeno per un'ora di gioco, prima di venir sostituito da un altro giovanissimo, Alessio De Angelis, 2004. Lorenzo Bianchi e Valerio Martinelli (2006) hanno giocato spesso e volentieri. Breve riassunto di una stagione tutta in divenire e che assomiglia alle prove generali per qualcosa di altro, sotto la guida di un tecnico abituato a vincere e delle chiocce d'eccezione come Daniele Lauri e Francesco Velardita Nardinii due più anziani nel progetto Falaschelavinio.
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