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l'intervista

Domenici, sogni ed aspirazioni col Poggio. "Questi colori come una seconda pelle"

Quinto anno di permanenza in biancorosso per il tecnico che, dopo due vittorie, vede rilanciare le sue aspettative

10 Novembre 2023

Domenici, sogni ed aspirazioni col Poggio. "Questi colori come una seconda pelle"

Antonio Domenici, quinta stagione a Poggio Mirteto (Foto ©GazReg)

Il Poggio Mirteto inizia a farsi sentire in campionato, protagonista con due vittorie consecutive che lo hanno riportato a -4 dal podio del girone B. "Nelle ultime due partite abbiamo ottenuto vittorie belle e solide contro due squadre importanti come Valle del Peschiera e Viterbese - esordisce Antonio Domenici, tecnico dei sabini -  abbiamo fatto prestazioni molto serie, sia in termini di atteggiamento mentale che di convinzione e di umiltà. Sono molto contento dei risultati raggiunti. Veniamo da un periodo in cui abbiamo alternato prestazioni importantissime a partite dove abbiamo avuto blackout, tipici di una squadra molto giovane come la nostra". Questo è il quinto anno di fila che vede il mister lavorare fianco a fianco con i biancorossi, pare evidente che si sia instaurato un rapporto di fiducia con il club: "Questa maglia è come una seconda pelle per me. La voglia di stare al Poggio Mirteto dipende anche dal profondo legame d’amicizia che ho con il presidente Antonelli. Si tratta di un rapporto forte, viscerale, leale che va oltre il calcio. Diversifico il campo dal resto, quindi anche professionale. In una parola? Bello". La prossima squadra da affrontare sarà il Real San Basilio, già sconfitta in coppa nei 32esimi. Timori e aspettative: "Temo molto il San Basilio per tre motivi: in primis perché ha una rosa di gran valore, uno spirito ardente, una forte carica agonistica e una grande qualità tecnica. Il secondo motivo risiede nei loro sentimenti di rivalsa. Il terzo dal cambio allenatore, dal momento in cui la squadra potrebbe avere subito uno shock adrenalinico positivo. È anche vero che giochiamo in casa e abbiamo un turno di riposo, quindi non possiamo permetterci di stare senza i 3 punti. Sono sicuro che i ragazzi si faranno trovare pronti". Il San Basilio, dunque, si rivela un osso duro da sfidare. Ma non è il solo: "Sicuramente una squadra tostissima da affrontare è il Rieti. Piazza storica, ambiziosa, con una forte tradizione. Altre due squadre molto pericolose a livello di organico, sono Monterotondo e Cantalice, che ha un grande mister come Patacchiola, senza dimenticare il Riano, che è allenato benissimo da Benigni. Diranno tanto fino a fine anno". Data la giovane composizione della squadra, chissà se non vedremo nuovi acquisti all’orizzonte: “Forse inseriremo un altro paio di ragazzi giovani del territorio a dicembre. Ma su questo lascio lavorare il nostro ds Pieroncini, che da sempre fa un ottimo lavoro". 

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