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L'intervista

Ostiense: Martino parla da leader "Ce la giochiamo con tutti alla pari"

L'ex Grifone Gialloverde è uno dei perni nell'impalcatura biancoverde costruita da Bolic

17 Novembre 2023

Ostiense: Martino parla da leader "Ce la giochiamo con tutti alla pari"

Martino in azione contro il Tolfa (Foto Gubbiotti)

Dario Martino è uno dei giocatori scelti dall'Ostiense in estate per aumentare il livello di esperienza, per caratura e per partite giocate, all'interno di una rosa che non è stata stravolta dopo la salvezza della passata stagione e che al suo interno ha ancora diversi interpreti della storica vittoria in Coppa Lazio che ha permesso al club biancoverde di conquistare per la prima volta il torneo cadetto. Il suo impatto agli ordini di Bolic è stato ottimale, con un rendimento che gli ha permesso di essere uno dei punti fermi nelle rotazioni dell'ex Savio. 

Sei uno dei volti nuovi dell'Ostiense, gruppo molto giovane ma che con te ha aggiunto esperienza: come ti trovi nel ruolo di "guida"? “Mi trovo bene in questo e ringrazio l'Ostiense per avermi dato la fiducia di cui avevo bisogno. Ho sempre cercato di avere un ruolo da leader sia dentro che fuori dal campo mettendo a disposizione della squadra le mie capacità e la mia esperienza e, nonostante il gruppo sia giovane, devo dire che i ragazzi che ho trovato sono bravi e sempre pronti ad ascoltare per migliorare. Ciò rende tutto più stimolante”.

L'Ostiense si sta dimostrando una squadra "pazza" capace di alternare grandi successi (come a Soriano) a cadute quasi impensabili, come te lo spieghi? “La natura altalenante della squadra potrebbe derivare proprio dalla sua giovinezza, inesperienza nel saper leggere le situazioni ed anche un pizzico di sfortuna. Questo però non ci demoralizza perché abbiamo dimostrato che facendo il nostro il gioco e lottando fino alla fine possiamo giocarcela con tutti proprio come abbiamo fatto nella vittoria di Soriano”.

Rispetto alle tue precedenti esperienze, come ti aiuta il gioco di Bolic nel rendere al meglio e che impressione hai di un tecnico che fino a poco fa era conosciuto principalmente nel settore giovanile? “Il mister è riuscito subito a capire che tipo di giocatore sono sia sotto l’aspetto tecnico-tattico che caratteriale, facendomi subito sentire importante per il suo gioco valorizzando le mie capacità. Inizialmente non lo conoscevo, ne avevo solo sentito parlare bene, ma devo dire che sono rimasto meravigliato: ha delle idee che si sposano con il mio modo di pensare il calcio, un gioco moderno e offensivo”.

Che rapporto c'è tra i tuoi compagni di reparto e quali sono le caratteristiche che si sposano meglio con ognuno di loro per il tuo modo di giocare? “Con i compagni di reparto si è creato subito un rapporto speciale, soprattutto con Alessio Palazzini, la complementarità è fondamentale. Ognuno ha caratteristiche uniche, fondamentali e diverse dalle mie, il che fa in modo tale da adattarsi bene al mio stile di gioco e ci rende completi sotto ogni aspetto”.

Domenica vi giocate dei punti abbastanza pesanti contro la Duepigreco, che gara ti aspetti? “Contro la Duepigreco ci aspettiamo una sfida intensa. È una squadra che conosciamo molto bene dal momento che li abbiamo incontrati in Coppa già due volte e che siamo ben felici di incontrare di nuovo in casa nostra, dove sono sicuro che ci sarà tutto il pubblico a sostenerci fino all’ultimo minuto. Dobbiamo rimanere concentrati per riprenderci tutti quei punti fondamentali lasciati per strada e finalmente regalarci la prima vittoria in casa”.

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