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Focus
Al termine della sfida di lungotevere Dante, parapiglia in campo e poi sui social. Fatti, parole e personaggi di una domenica dai toni accesi
21 Novembre 2023
Un momento del concitato finale dell'Ostiense (Foto ©Cardini)
La voce delle due società
Vista la situazione è dovere indagare ed ascoltare entrambe le parti in causa. Il copione rimane però esattamente identico con la versione della storia che continua a dividersi tra accusa e difesa.
"Purtroppo è un episodio successo anche altre volte. Colgo l'occasione per segnalarlo agli organi proposti a giudicare situazioni di questo tipo. Nel nostro post ci siamo limitati a raccogliere il resoconto di Kebba Jammeh, che si è sentito tirare per i capelli e poi apostrofare con quell'insulto che troppo spesso ha sentito. Poi, la situazione è scappata di mano ed anche i nostri giocatori hanno sbagliato, ma di questo si occuperà il giudice sportivo. Quel che mi dispiace è che l'Ostiense piuttosto che compiere un'indagine interna e stigmatizzare quanto accaduto abbia deciso di rispondere al nostro comunicato, come se non fosse successo nulla. Mi auguro che l'arbitro abbia potuto sentire e, per quanto possibile, riportare quanto successo. Noi diamo per vero quello che ha detto il nostro tesserato, anche se non è certo di chi sia stato, ma è sicuro di essere stato insultato. Altra cosa che mi è dispiaciuta vedere è stato l'ingresso di persone non inserite nella distinta di gara: nel caso fosse successo qualcosa di ancor più grave non sarebbe stato possibile risalire ai loro nominativi".
"Non è successo nulla di quanto viene detto e scritto dalla Duepigreco. C'è stato un parapiglia in cui sono stati coinvolti i giocatori come spesso accade sui campi. Con i dirigenti della formazione avversaria ed i nostri ci siamo prodigati per far uscire le due squadre in due momenti differenti. A fine gara il clima era sereno. Le uniche persone che sono entrate nella zona spogliatoi sono i nostri dirigenti (lo stesso Di Natale e il dt Pinzi, ndr), per calmare ancora ulteriormente la situazione. Quando poi nell'impianto sono arrivate anche le forze dell'ordine la situazione era assolutamente calma. Abbiamo audio e video che testimoniano che quanto affermato dalla Duepigreco non è mai accaduto. A fine gara, inolte, ho avuto anche un confronto con Kebba, l'ho abbracciato e gli ho detto che è un gran giocatore".
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