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Focus
Al termine della sfida di lungotevere Dante, parapiglia in campo e poi sui social. Fatti, parole e personaggi di una domenica dai toni accesi
21 Novembre 2023
Un momento del concitato finale dell'Ostiense (Foto ©Cardini)
Kebba Jammeh "Ci sono abituato, ma mi rode di più per essere infortunato"
"Purtroppo ci sono abituato, mi succede anche quando lavoro" Con un sorriso amaro Kebba Jammeh (in foto ©Cardini) chiude il cerchio su quanto accaduto domenica. Da anni vicino alla Duepigreco, club che lo ha aiutato nell'inserirsi all'interno della comunità e attraverso il quale è cresciuto anche e soprattutto come uomo. Ora ha un lavoro e per lui il calcio la domenica è senza ombra di dubbio solo un passatempo. "Non so chi sia stato perché ero girato di spalle, ma ho sentito l'insulto. Mi hanno tirato da dietro e poi è successo quel che è successo. I miei compagni spesso mi vogliono difendere quando subisco queste cose, ma io dico loro di lasciar perdere, mi dispiace per chi si comporta così ma, ripeto, ci sono abituato (sorride, amaramente ndr). Un ragazzo dell'Ostiense mi ha anche scritto su Instagram per chiarire, dicendomi di non avermi insultato. Anche a lui ho detto che degli insulti non mi interessa niente e mi sono scusato perché poi ci siamo appiccicati. Adesso quel che più mi rode è l'essere di nuovo infortunato. Mi ero appena ripreso, dovrò stare fermo di nuovo".
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