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l'intervista

Vjs Velletri, la carica di capitan Amici "Siamo neopromossi, ma niente alibi"

Il centrocampista rossonero e la sua storia con il club: la risalita, la Banda Volsca e la sfida alla capolista Rieti

01 Dicembre 2023

Vjs Velletri, la carica di capitan Amici "Siamo neopromossi, ma niente alibi"

Manuel Amici, capitano della Vjs Velletri (Foto d'archivio)

La Vjs Velletri è un nome storico del nostro calcio. Per anni ha rischiati di veder svanire il proprio nome nell'anonimato, ma dopo tante battaglie, ed un campionato chiuso al secondo posto nel girone E di Prima Categoria, i veliterni hanno ritrovato la Promozione: una dimensione molto più vicina alla storia della società. A portarne la fascia da capitano è Manuel Amici, che si è letteralmente innamorato dei colori rossoneri. 

Dopo tanto tempo la Vjs Velletri è tornata in Promozione: che sensazione è stata e cosa provi nell'indossare la fascia? "La mia storia con la Vjs Velletri iniziò un anno fa sposando il progetto che la società mi mise davanti. Su questo vorrei spendere due parole: è solo grazie a loro, che dopo anni di difficoltà, con amore e dedizione nel 2017 il club è ripartito dalla Terza Categoria. L'amore della gente e il calore della Banda Volsca hanno fatto ciò che ad oggi la vjs Velletri sia tornata ad essere una realtà importante, quella che per anni l'ha contraddistinta. Essere gli artefici del ritorno in Promozione è una gioia immensa e motivo di orgoglio e rappresentarla da capitano lo è ancor di più".

Inzialmente dovevate essere inseriti in un altro girone, questo come ha cambiato il vostro approccio al campionato? "Sinceramente non ha portato grosse difficoltà, oltre alla distanza delle trasferte. Quello che più ci ha impedito di ripartire con i giusti tempi è stata la comunicazione da parte della federazione sul ripescaggio che ci ha fatto fare un po' tutto in tempi ristretti e questo l'abbiamo pagato già dalla prima giornata a Fiano Romano sul piano organizzativo e tattico".

Da neopromossi vi state muovendo con alti e bassi: cosa vi manca per ottenere la giusta continuità? "Essere una neopromossa non deve essere un alibi o una giustificazione per questi alti e bassi che stiamo avendo da inizio campionato ad oggi. Quello che più conta è capire in fretta che la categoria sotto il punto di vista organizzativo e tattico è diversa dallo scorso anno, proprio per questo stiamo lavorando insieme alla ricerca del giusto equilibrio".

Domenica arriva la capolista Rieti, come state preparando questa sfida e cosa servirà in particolare per spuntarla? "Qualche partita fa ci siamo detti che dovevamo affrontare le partite senza guardare la classifica. Affronteremo il Rieti facendo questo con il supporto dell'immancabile Banda Volsca". 

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